Campiello Giovani, vince Michela Panichi  

Campiello Giovani, vince Michela Panichi

(Fotogramma)

Pubblicato il: 05/09/2020 14:50

Michela Panichi è la vincitrice della 25esima edizione del Campiello Giovani, il concorso riservato ai giovani tra i 15 e i 22 anni organizzato dalla Fondazione Il Campiello – Confindustria Veneto.

Michela Panichi, 19 anni di Napoli, si è aggiudicata il premio con il racconto “Meduse” scelto dalla Giuria dei Letterati, presieduta da Paolo Mieli, tra i cinque racconti arrivati in finale. Il premio è stato consegnato da Eugenio Calearo Ciman, presidente dei Giovani Imprenditori di Confindustria Veneto, durante la conferenza stampa conclusiva della 58esima edizione del Premio Campiello che si è svolta a Palazzo Franchetti grazie a Intesa Sanpaolo, per il quarto anno consecutivo partner del Premio Campiello Giovani. L’incontro con i giornalisti è stato coordinato da Giancarlo Leone.

Questa la motivazione della Giuria: “‘Meduse’ di Michela Panichi si addentra nelle geometrie psicologiche del rapporto fra due fratelli – un ragazzino e un adolescente – e una madre che si scopre incinta di una nuova vita, ancora una volta senza un padre presente. L’evento sconvolge, ridefinisce e alla fine ridispone in un nuovo equilibrio le relazioni fra personalità diverse, cha la giovane autrice sa tratteggiare con finezza, pur con qualche ingenuità nel ricorso a immagini e temi convenzionali”.

Eugenio Calearo Ciman, ha sottolineato: “Nel Campiello Giovani i racconti che vengono sottoposti alla Giuria per la selezione arrivano senza indicazione, né del nome né della provenienza dell’autore, non ci sono quindi criteri di appartenenza. Quello che conta sono solo l’opera e il merito. Sarebbe bello che lo stesso criterio venisse utilizzato anche in altri ambiti, anche e non esclusa la politica: meno ‘manuale Cencelli’ e più ‘manuale Campiello'”.

Gli altri finalisti di questa edizione del Campiello Giovani erano: Arianna Babbi, 22 anni di Classe (Ra), con il racconto “Da lontano”, Sahara Rossi, 21 anni di Roma, con il racconto “Yolanda”, Federico Schinardi, 20 anni di Verona, con il racconto “Un giorno se ne andarono le pecore”, Flavio Zucca, 21 anni di Roma, con il racconto “Ladri di zaffiri”.

La vincitrice del Campiello Giovani si aggiudica un viaggio studio in un paese europeo e, grazie alla collaborazione con il Ministero dell’Istruzione, viene inserito nella giuria delle Olimpiadi di Italiano, mentre il vincitore delle Olimpiadi entra nella Giuria allargata del Campiello Giovani.

Durante la conferenza stampa è stata inoltre assegnata da Riccardo Di Stefano, presidente nazionale dei Giovani Imprenditori, la nuova menzione speciale del Gruppo Giovani di Confindustria per il miglior racconto che ha trattato il tema della cultura di impresa. La menzione è stata attribuita a Elisabetta Cavallin, 18 anni di Marcon (Ve), per il racconto “Il viso”.

Questa la motivazione della Giuria: “Un racconto piacevole e uno spaccato divertente sulla vita di Botticelli, nel quale la mancata ispirazione del tormentato artista viene risolta dalla sua pratica governante. La menzione speciale Giovani Imprenditori sulla cultura di impresa intende premiare lo sguardo ironico e leggero sul mondo dell’arte più “alta” e la volontà del giovane scrittore di sottolineare come, talvolta, un vero e proprio capolavoro si ottenga in maniera alquanto inaspettata. Inoltre, si vuole premiare l’attenzione alle risorse umane e al loro imprescindibile ruolo per il successo di ogni attività imprenditoriale”.

Il Campiello Giovani si avvale del patrocinio della Regione Veneto, del patrocinio dell’Ufficio Scolastico Regionale per il Veneto, delle Olimpiadi di Italiano del Ministero dell’Istruzione, della partnership con Intesa Sanpaolo, della rete dei Giovani Imprenditori di Confindustria, oltre a beneficiare del costruttivo interesse di molti presidi e docenti delle scuole.