Battisti, ex giudice Forno: “Lui paladino legalità? Sono perplesso” 

Battisti, ex giudice Forno: Lui paladino legalità? Sono perplesso

(Afp)

Pubblicato il: 08/09/2020 13:23

“Mi sembra che la riduzione della pena rispecchi in pieno le norme di diritto penitenziario. Se c’è buona condotta il condannato può usufruire di uno sconto. Questo prescinde da entità della pena e dai fatti commessi anche se gravi, anche se i più orrendi”. Così all’Adnkronos Pietro Forno, all’epoca giudice istruttore nei procedimenti sugli omicidi del gruppo Proletari armati per il comunismo (Pac) di cui Cesare Battisti era il leader. Il magistrato di Sorveglianza, nell’ultimo provvedimento, ha riconosciuto la buona condotta dell’ex terrorista e 45 giorni di riduzione della pena.

“Non credo che il giudice di Sorveglianza abbia effettuato delle valutazioni senza una base giuridica – spiega Forno – Evidentemente ha ricevuto delle relazioni da parte dell’autorità carceraria che dicono come Battisti abbia tenuto una buona condotta. E’ il diritto carcerario che lo impone”.

“Discorso diverso – prosegue l’ex giudice – è lo sciopero della fame che non è previsto da nessuna normativa. I motivi per i quali Battisti lo abbia intrapreso, secondo l’avvocato difensore, parlano di macroscopiche illegalità nei suoi confronti durante l’isolamento diurno. Francamente, per esperienza, non credo che un tribunale di Sorveglianza, con un detenuto di questo calibro, incorra in macroscopiche violazione di legge. Di sicuro che Battisti si erga a paladino della legalità mi lascia qualche perplessità”.