Conte a Beirut, le macerie nel porto 

Macerie e ricostruzione nel porto. E’ una Beirut in ginocchio quella dove è arrivato nella notte il presidente del Consiglio, in Libano per testimoniare “la vicinanza dell’Italia a un popolo amico”. Subito dopo la visita nel cratere dell’esplosione, dove sono deflagrate le 2.700 tonnellate di nitrato di ammonio che hanno devastato la capitale libanese, Conte è poi arrivato sulla nave San Giusto, partita da Brindisi e approdata al porto di Beirut il 23 agosto scorso. Lasciando il porto, il premier ha voluto fermarsi per omaggiare le vittime proprio sul luogo in cui è iniziata la costruzione, al momento contrassegnata da una base in cemento e con una grande bandiera libanese.