Scuola, “a settembre libri gratis a oltre 425mila studenti” 

Scuola, a settembre libri gratis a oltre 425mila studenti

(Afp)

Pubblicato il: 09/09/2020 13:18

“Abbiamo voluto utilizzare le risorse PON, risorse europee, per dare una mano concreta a chi sta vivendo difficoltà economiche che possono ricadere sugli studi dei figli e generare, purtroppo, anche fenomeni di dispersione. Abbiamo previsto uno stanziamento di 236 milioni per dare libri scolastici, zaini e dispositivi digitali, gratuitamente, alle ragazze e ai ragazzi delle secondarie di primo e secondo grado. Testi che stanno per esser loro forniti direttamente dalle scuole. Il bando è scaduto lo scorso 23 luglio. Hanno aderito quasi 4.900 scuole. Daremo subito, già a settembre, libri gratis a oltre 425mila fra studentesse e di studenti”. Lo ha annunciato la ministra dell’Istruzione, Lucia Azzolina intervenendo alla Camera dei Deputati.

“Abbiamo integrato, triplicandole – ha sottolineato – le risorse che ogni anno sono stanziate sul diritto allo studio e previsto una ‘filiera corta’. Nella stessa direzione va considerata la distribuzione di 3 milioni di euro per kit e corredi scolastici. Con i soldi dati direttamente alle scuole, con queste misure, sosterremo rapidamente migliaia di famiglie che non dovranno attendere i tempi lunghi della burocrazia”.

“Sono orgogliosa di poter ribadire, di fronte a quest’Aula e al Paese, che la stagione degli investimenti sulla scuola è ripartita. Mentre abbiamo archiviato quella dei tagli che tanto male ha fatto al mondo dell’Istruzione costringendolo, per anni, ad arrancare e a soffrire di un cronico sottofinanziamento”, ha detto ancora la ministra, ricordando che “solo per la ripartenza di settembre abbiamo stanziato oltre 2,9 miliardi. Nessun altro Paese europeo ha messo tante risorse su questo capitolo”. “Se consideriamo le risorse mobilitate da quando ho giurato come Ministra, a gennaio, parliamo di circa 7 miliardi che rappresentano, e credo che su questo davvero non si possa che essere tutti d’accordo, un segnale inequivocabile della volontà di rimettere la scuola al centro di investimenti importanti. Puntiamo a diventare un Paese in cui l’Istruzione possa essere davvero motore di sviluppo, innovazione, ascensore sociale per i capaci e meritevoli, come sancito all’articolo 34 della nostra Costituzione. L’Italia non deve più essere ‘fanalino di coda’ delle classifiche internazionali, ma protagonista del panorama dell’Istruzione. Questo Paese ha tutte le carte in regola per farlo”.

L’emergenza è stata quindi occasione di investimento e innovazione. Alle scuole – ha sottolineato – abbiamo dato 331 milioni di euro con cui hanno potuto, in base alla loro autonomia, fare piccoli interventi, acquistare il materiale necessario per la segnaletica interna, igienizzanti. Alcuni istituti hanno anche deciso di comprare dei banchi indipendentemente dalla gara nazionale. Alle scuole abbiamo altresì fornito oltre 180 milioni nel periodo della chiusura delle aule, per l’acquisto di strumenti digitali da dare ai ragazzi meno abbienti che ora fanno parte della dotazione dei laboratori. L’emergenza è stata quindi occasione di investimento e innovazione. Molti dirigenti scolastici ci scrivono per sottolineare che nelle scuole non ci sono mai state tante risorse come quest’anno”.