Mattarella promulga dl semplificazioni ma codice strada non attinente 

Mattarella promulga dl semplificazioni ma codice strada non attinente

Pubblicato il: 11/09/2020 18:50

Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha promulgato la legge di conversione del decreto legge semplificazioni, “soprattutto in considerazione della rilevanza del provvedimento nella difficile congiuntura economica e sociale”. Tuttavia, in una lettera ai presidenti del Senato, della Camera e del Consiglio, Elisabetta Casellati, Roberto Fico e Giuseppe Conte, sottolinea che “il testo a me presentato, con le modifiche apportate in sede parlamentare, contiene tuttavia diverse disposizioni, tra cui segnatamente quelle contenute all’articolo 49, recante la modifica di quindici articoli del Codice della strada, che non risultano riconducibili alle finalità” del testo “e non attengono a materia originariamente disciplinata dal provvedimento”. Per questo il Capo dello Stato invita anche “il governo a vigilare affinché nel corso dell’esame parlamentare dei decreti legge non vengano inserite norme palesemente eterogenee rispetto all’oggetto e alle finalità dei provvedimenti d’urgenza”.

“Mi è stata sottoposta, in data odierna, per la promulgazione -scrive Mattarella- la legge di conversione del decreto legge 16 luglio 2020, n. 76, recante ‘Misure urgenti per la semplificazione e l’innovazione digitale’. Il provvedimento, originariamente composto da 65 articoli, per un totale di 305 commi, all’esito dell’esame parlamentare risulta composto da 109 articoli, per complessivi 472 commi”.

“Come specificato nel preambolo, il decreto-legge intende corrispondere alla duplice esigenza di agevolare gli investimenti e la realizzazione delle infrastrutture attraverso una serie di semplificazioni procedurali, nonché di introdurre una serie di misure di semplificazione in materia di amministrazione digitale, responsabilità del personale delle amministrazioni, attività imprenditoriale, ambiente ed economia verde, al fine di fronteggiare le ricadute economiche conseguenti all’emergenza epidemiologica da Covid-19”.

“Il testo a me presentato, con le modifiche apportate in sede parlamentare, contiene tuttavia -lamenta il Capo dello Stato- diverse disposizioni, tra cui segnatamente quelle contenute all’articolo 49, recante la modifica di quindici articoli del Codice della strada, che non risultano riconducibili alle predette finalità e non attengono a materia originariamente disciplinata dal provvedimento“.