Naya Rivera, nuove rivelazioni: “Chiese aiuto prima di annegare” 

Naya Rivera, nuove rivelazioni: Chiese aiuto prima di annegare

(Afp)

Pubblicato il: 13/09/2020 10:43

Nuovi particolari emergono dall’ultimo rapporto sull’autopsia dell’attrice di “Glee” Naya Rivera: secondo quanto riporta la Nbc, la donna avrebbe alzato il braccio e avrebbe chiesto aiuto mentre annegava nel lago Piru dove ha perso la vita, sotto gli occhi del figlio di 4 anni.

Una volta che la madre ha aiutato il bimbo a risalire sulla barca, il piccolo “ha notato che la madre ha alzato il braccio in aria, gridando ‘aiuto’ – dice il rapporto del medico legale della contea di Ventura – Naya è poi è scomparsa nell’acqua.”

Le autorità avevano già stabilito che la Rivera fosse annegata accidentalmente dopo aver rimesso il bimbo (Josey Hollis Dorsey) sulla barca, ma non avevano mai menzionato una richiesta d’aiuto. Secondo il rapporto del medico legale, la Rivera “sapeva nuotare bene”. L’uomo che le ha affittato la barca ha detto che l’attrice aveva rifiutato un giubbotto di salvataggio, ma ne aveva messo comunque uno a bordo.

Il rapporto ha rivelato che la 33enne resa celebre dalla serie “Glee” aveva avuto problemi di vertigini nel passato, una recente infezione sinusale e aveva nell’organismo una piccola quantità di anfetamine regolarmente prescrittte, ma non ha identificato condizioni fisiche o farmaci come fattori della sua morte. I test tossicologici hanno anche dimostrato che la Rivera aveva ingerito piccole quantità terapeutiche del diazepam, un farmaco ansiolitico, e della fentermina soppressiva dell’appetito.

Josey, il figlio che la Rivera aveva avuto con il suo ex marito, l’attore Ryan Dorsey, fu trovato addormentato, completamente solo, sulla barca ormai alla deriva, nel pomeriggio. Il corpo della Rivera è stato ritrovato cinque giorni dopo l’incidente, avvenuto l’8 luglio: l’ufficio dello sceriffo della contea di Ventura ha detto che molto probabilmente è rimasta intrappolata nella fitta vegetazione sott’acqua per diversi giorni prima di galleggiare verso l’alto.