Scuola, generale Pappalardo: “C’è un clima di terrore” 

Scuola, generale Pappalardo: C'è un clima di terrore

(Fotogramma)

Pubblicato il: 14/09/2020 13:52

“Il nostro è un movimento popolare, stiamo ricevendo segnalazioni da tutta Italia. Le mamme sono sconcertate per quello che sta accadendo. Ci hanno segnalato bambini che si rivedono, si vorrebbero abbracciare, ma che invece vengono distanziati, impauriti da insegnanti che non vogliono farli avvicinare. C’è un clima di terrore nelle scuole, questo è diventato il primo giorno di scuola”. Lo dice all’AdnKronos il generale Antonio Pappalardo, leader del movimento dei ‘gilet arancioni’, nel giorno del ritorno a scuola in molte regioni italiane.

“Ci stanno segnalando bambini inquadrati come al tempo del fascismo, come ai tempi dei Balilla: tu ti metti fermo là, tu obbedisci, fai questo”, continua Pappalardo, che è contrario all’uso delle mascherine a scuola. “Parecchi bambini non vogliono metterle, le maestre gliele impongono, ma in molte scuole non ce ne sono – aggiunge -. Per me non dovrebbero portarle perché vuol dire abituarli a non socializzare più, a stare distanziati, ad avere paura l’uno dell’altro fin da piccoli. Così si uccide una caratteristica dell’uomo che è quella di essere un animale sociale. Posso capire se ci fossero milioni di morti, una preoccupazione devastante: capirei le misure in questo caso, ma non oggi con così pochi contagi e pochi morti. Così si uccide l’economia, la socialità e l’essere umano”.

Pappalardo respinge le accuse di negazionismo: “Il governo deve gestire un fenomeno complicato, ne diamo atto. Dicono ‘Pappalardo nega la malattia’, ma non sono pazzo. Il virus c’è ma non deve essere affrontato in questa maniera, creando il panico, il terrore tra la gente: bisognava affrontarlo con la capacità dei grandi uomini politici, cosa che Conte non è. Noi siamo sovranisti, ma non populisti: siamo popolari, ma non facciamo demagogia e populismo. Non siamo negazionisti, ma rivelatori di verità: riconosco che la malattia c’è, ma è stata affrontata con i piedi”. Il leader dei ‘gilet arancioni’ ne ha anche per l’opposizione: “Il governo straripa e Salvini e Meloni non si vedono: sono spariti, lasciano i movimenti popolari da soli. Non c’è opposizione in Italia”.