Feltri: “Onesto e influente perché letto, questo è il mio ‘Domani'”  

Feltri: Onesto e influente perché letto, questo è il mio 'Domani'

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Pubblicato il: 15/09/2020 14:45

“Vorremmo riuscire a parlare e scrivere per i nostri lettori, essere influenti perché abbiamo tante persone che ci leggono, non per l’essere interlocutori di qualcuno”. Stefano Feltri spiega il ‘Domani’. Il direttore del nuovo quotidiano, nel giorno dell’esordio in edicola, racconta come sarà il ‘suo’ giornale. “Con la pandemia, la richiesta di informazioni è diventata prioritaria – spiega all’Adnkronos – e noi cerchiamo di fare un giornale adatto al contesto, una informazione bilanciata e approfondita, perché ci sono problemi più grandi degli slogan che vengono lanciati in giro”.

Un quotidiano “onesto”, sottolinea ancora il direttore: “I giornali sono delle scelte, già quello di cui occuparsi ogni giorno è una scelta precisa e ogni giornale ha le sue priorità. Però, un conto è avere una identità, un conto è essere disonesti”, spiega Feltri.

Per fare un esempio di come si regolerà ‘Domani’ nelle sue scelte, il direttore prende la politica: “Io credo ci sia una parte dell’informazione che tende a misurare la sua influenza e il suo successo con quanto riesce ad anticipare o interpretare correttamente di quello che il governo fa. Non questo ma ogni governo”.

Feltri prosegue: “Parlo dei retroscena, dei ‘Conte ai suoi’, dei ‘Renzi ai suoi’. Sono tutte forme di relazioni pubbliche di chi è al potere, non è vero giornalismo”.

A proposito di governo, il direttore di ‘Domani’ dice quello che pensa: “Questo governo ha gestito sfide complesse, ne avrà delle altre e dovrà spiegarle. Faccio un esempio, Conte oggi dice a degli studenti: se gestiremo male il Recovery fund ci manderete a casa. Ci mancherebbe! Ma questo non basta. Dopo sei mesi, sul Recovery fund non basta dire ce la metteremo tutta”.

Feltri conclude: “Io penso che dopo la combinazione Regionali-Referendum per il governo cadrà ogni alibi. Bisognerà scoprire le carte e vedere se le hanno oppure no”.