Campania, Pentangelo: “Flop Fi annunciato, transumanza di ex con De Luca” 

Campania, Pentangelo: Flop Fi annunciato, transumanza di ex con De Luca

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Pubblicato il: 23/09/2020 13:56

”Dopo 5 anni e una transumanza di nostri esponenti di Fi con De Luca, cosa ci aspettavamo? Tantissimi nelle liste di De Luca sono degli ex azzurri. Fa male vedere tutto questo”. Antonio Pentangelo, deputato di Fi e coordinatore provinciale di Napoli, commenta con l’Adnkronos il flop del partito azzurro in Campania alle regionali. Si assume ”le sue responsabilità politiche”, ma invita tutti a farlo, alleati compresi, perché ”il vero problema”, avverte, ”è che dal voto esce una coalizione distrutta”.

”Fino ad ora, quando c’era un crollo di Fi a livello nazionale, noi qui abbiamo sempre retto, ora le cose -sottolinea- sono cambiate e il flop non è solo nostro ma di tutto il centrodestra. Dobbiamo capure perchè la coalizione è franata così. Certamente bisogna fare un’analisi approfondita e si dovrebbe parlare per intere giornate…”.

”Noi ci assumiamo tutta la responsabilità politica, ma vorrei che qualcuno – si sfoga – mi spiegasse quali siano queste responsabilità, che devono avere un nome e un cognome…“. Pentangelo parla di un partito penalizzato con l’estromissione di Armando Cesaro causa veto della Lega per il principio delle liste pulite: ”Possiamo non tener conto del fatto, per esempio, che all’ultimo momento ci hanno sottratto il capogruppo in Consiglio regionale, che era il primo eletto nella precedente tornata? Noi non siamo in debito, siamo in credito o no?”.

“Io nel mio piccolo rivendico che in Provincia di Napoli Fi ha retto, visto che è il secondo partito con 5,13% dietro Fdi al 5,26%, ma non cerco alibi. Tutti, ci tengo a precisarlo, dobbiamo interrogarci su cosa è successo”.

”Ora -spiega- qualcosa va cambiato, io dico che dobbiamo sempre rinnovarci”. La sconfitta di Caldoro? “Sin dall’inizio la gente ha letto queste elezioni con un risultato già scontata a favore di De Luca”, assicura Pentangelo, che aggiunge: ”Abbiamo lottato per come abbiamo potuto, è stato difficilissimo, perché nei campani era radica l’idea che avevamo perso”.