Salvini: “Avrò segreteria politica, più delego, più son contento” 

Salvini: Avrò segreteria politica, più delego, più son contento

(Fotogramma)

Pubblicato il: 23/09/2020 20:46

”Si sì, ci sarà una segreteria politica. Io più delego, più son contento”. Lo ha detto Matteo Salvini a ‘Porta a Porta’, spiegando che “è un momento in cui la società ha bisogno di risposte precise. Abbiamo creato dei Dipartimenti. Quindi non c’è Salvini, c’è Salvini che è parte di una squadra con centinaia di brave persone”. ”C’è -annuncia- il dipartimento per la disabilità con Locatelli, ci sarà uno sull’agricoltura e il turismo… Quindi ci stiamo organizzando come un partito vecchia maniera. Non credo al partito di plastica, alla piattaforma Rosseau e al partito spot, credo ai consiglieri comunali e regionali. Ci stiamo organizzando paese per paese”.

Secondo quanto apprende l’AdnKronos, Salvini non sarà affiancato alla guida della Lega, ma il partito è orientato a creare una catena di comando più efficace, puntando a una struttura di raccordo tra il leader e i capi dipartimento, nominati negli scorsi mesi. La novità è emersa dopo l’incontro tra il leader con i commissari regionali, con cui alla Camera si è fatto il punto sul voto regionale. La direzione in realtà era stata già messa in cantiere da alcuni mesi e non è strettamente legata all’esito del voto delle regionali, spiega un big della Lega.

Nell’incontro all’ora di pranzo, cui hanno preso parte anche i vice Giorgetti, Crippa e Fontana, si è condiviso l’indirizzo del segretario, che avrà nella nuova segreteria politica, con nomi da identificare, la macchina operativa, in costante dialogo con i capi dipartimento. Proprio in vista di questa evoluzione, a quanto si apprende i responsabili dei dipartimenti saranno convocati da Salvini tra 15 giorni.

Nel partito sono questi i nomi dei capi dipartimento: Gian Marco Centinaio, all’Agricoltura e Turismo, Vannia Gava all’Ambiente, Guido Guidesi alle attività produttive, Erika Stefani all’Autonomia, Fillippo Maturi al Benessere degli animali, Lucia Borgonzoni alla Cultura, Roberto Paolo Ferrari alla Difesa, Alessandra Locatelli alla disabilità, Alberto Bagnai all’Economia, Alessandro Morelli all’Editoria e innovazione tecnologica.

Paolo Arrigoni all’Energia, Giancarlo Giorgetti agli Esteri, Luca Toccalini ai Giovani, alla Giustizia Giulia Bongiorno, Edoardo Rixi alle Infrastrutture e Trasporti, Claudio Durigon al Lavoro, Pasquale Pepe alle Politiche per il Mezzogiorno, Alessandro Panza alle politiche per le aree montane, Luca Coletto alla Sanità, Mario Pittoni alla Scuola, Nicola Molteni alla Sicurezza e immigrazione, infine Aurelio Tommasetti all’Università.