Lega, vicesegretario Crippa: “Da matti mettere in discussione Salvini”  

Lega, vicesegretario Crippa: Da matti mettere in discussione Salvini

(Fotogramma)

Pubblicato il: 25/09/2020 17:35

“Nessuno mette in discussione la leadership di Matteo, ma finalmente la Lega apre un tavolo di confronto interno: ben venga la segreteria politica, bene venga il dialogo che negli ultimi mesi è un po’ mancato”. Andrea Crippa, vicesegretario della Lega e plenipotenziario di Salvini per il Sud, inquadra così la novità della segreteria ‘allargata’, su cui ha aperto Matteo Salvini. Crippa, intervistato a tutto campo dall’AdnKronos, non nasconde di valutare positivamente la ‘svolta’ in Lega: “In un partito che vale il 30% – sottolinea il 34enne deputato monzese – non può non esserci una segreteria politica, un tavolo di confronto sulle scelte” che “renderà più forte il segretario e anche il progetto della Lega”.

“Serve la squadra, non puoi non avere dietro i militanti, i governatori, i giovani, più gente viene coinvolta nel processo decisionale, meglio è”, è la convinzione di Crippa. Che però ribadisce: “Solo un matto potrebbe mettere in discussione la segreteria di Salvini, di congresso per ora non se ne parla, ha portato il partito dove è ora, mentre qualcuno, anche tra i nostri, scommetteva sulla morte della Lega”.

“Giusto e normale – dice il vicesegretario della Lega – che un partito con questi voti comprenda varie anime, con visioni diverse di mondo e di Italia. Salvini addirittura avrà problemi di abbondanza nella scelta degli uomini per la segreteria politica, ci sono tanti dirigenti bravi, giusto allora ascoltarli e che abbiano voce, non dimenticando neanche i giovani della Lega, su cui dobbiamo puntare”.

Crippa respinge le critiche che qualcuno dice provengano dai vecchi militanti leghisti del nord: “Certo che abbiamo a cuore il ceto produttivo delle regioni settentrionali, abbiamo proposte fatte anche per loro, come la flat tax, ma forse dobbiamo essere più rassicuranti nel messaggio, continuare a dire no agli strumenti che propone l’Europa non è la strada giusta, in un momento di paura, con il rischio di chiusura di tante attività”. Apertura sul Mes? “No – risponde Crippa – penso all’utilizzo del recovery fund, agli investimenti da fare”.

Al sud invece sono mancati i voti, come dimostrano le elezioni in Puglia e Campania. “I candidati li abbiamo scelti insieme, anche noi, io ero seduto al tavolo nazionale, abbiamo detto sì a Fitto e Caldoro, ma il centrodestra si deve rinnovare e anche la Lega deve avere questo coraggio“.

“La classe dirigente del partito ha 5 anni per rinnovarsi, deve cambiare, non serve gente che abbia già fatto il giro di tutti i partiti dello scacchiere”, ammette poi Crippa, spiegando che sta salendo su un aereo per la Sicilia, proprio in vista delle comunali del 4 e 5 ottobre.

Crippa non commenta i veleni nel centrodestra, come le parole di Fitto che accusa di sabotaggio Matteo Salvini in Puglia. Replica invece agli attacchi del leader delle Sardine, Mattia Santori, che ha detto di Salvini che è uno “zombie e bollito”: “A lui – dice – neanche rispondo, ho rispetto di chi ci mette la faccia e propone delle idee, da lui arrivano solo critiche e insulti. Non ho mai sentito una proposta da loro, non perdo tempo a rispondergli”.

Ultima domanda sul referendum, visto che in Lega qualcuno chiede il voto per rinnovare un Parlamento ormai delegittimato dal popolo, addirittura ritenendo queste Camere non nelle condizioni di votare il successore di Mattarella: “I cittadini hanno chiesto di tagliare il numero dei parlamentari, la richiesta, quando votano a favore del sì il 70% è chiara”.

“Il capo dello Stato penso debba essere votato da un Parlamento diverso, è questo che ha chiesto il popolo. Se si procederà con questi parlamentari al voto per il Colle, sarà allora una scelta per lo meno inopportuna, anche se rispettosa della Costituzione”, conclude il vice di Salvini.