Da Occhetto-Berlusconi ai 2 ‘Mattei’, la via italiana ai duelli tv ‘made in Usa’ 

Da Occhetto-Berlusconi ai 2 'Mattei', la via italiana ai duelli tv 'made in Usa'

Foto Fotogramma

Pubblicato il: 28/09/2020 11:48

L’importazione del duello tv dagli Stati Uniti, che si apprestano a seguire la sfida Trump-Biden, coincide in Italia con l’avvento del maggioritario: centrodestra vs centrosinistra, due coalizioni e due leader e candidati premier. Il bipolarismo segna la Seconda Repubblica, faccia a faccia televisivo compreso. Con il timing, le domande alternate, le regole, i guru che arrivano dagli Usa, la gara tra le emittenti per ospitare la sfida. Tutto questo però potrebbe finire se si tornerà a una legge elettorale proporzionale: lì ognuno va per sé, non c’è candidato premier, si decide tutto dopo il voto.

Ma più di 25 anni fa la prima sfida televisiva della storia politica italiana divenne un evento mediatico degno di una finale di Champions. Era il 25 marzo del 1993 e su Canale 5 alle 22 e 30, moderato da Enrico Mentana, andò in onda il duello tra Silvio Berlusconi e Achille Occhetto. Ad assistervi vi furono circa 150 giornalisti da tutto il mondo, metà stranieri e metà italiani, e oltre 30 televisioni estere. La dialettica, la mimica davanti alle telecamere, la capacità di ‘stare’ con efficacia nel minuto e mezzo concesso a risposta, il look sotto i riflettori (il completo marrone di Occhetto non riuscì particolarmente bene): performance mai richieste prima alla politica che entrava così in modo del tutto nuovo nelle case degli elettori.

A quello del ’94, seguì due anni dopo un altro duello, il primo di diversi ‘storici’ confronti: Silvio Berlusconi vs Romando Prodi, i ‘duellanti’ per eccellenza della Seconda Repubblica. Il Cavaliere per il Polo per le Libertà e il Professore per l’Ulivo si sfidarono in due occasioni: su Rai 3, nel programma ‘Linea 3’ condotto da Lucia Annunziata, e su Canale 5, ospiti di ‘Testa a testa’ con Enrico Mentana.

Nel 2001 fu la volta di Berlusconi vs Francesco Rutelli. Più che un vero confronto, un duello a distanza. I leader della coalizioni furono ospiti lo stesso giorno, l’11 maggio, in due diverse trasmissioni: Berlusconi al ‘Maurizio Costanzo Show’ mentre l’ex sindaco di Roma al ‘Raggio Verde’, condotto da Michele Santoro su Rai 2. Nel 2005 poi andò in onda un memorabile confronto a sorpresa: il leader di Forza Italia si presentò quasi senza preavviso a ‘Ballarò’, su Rai 3, scalzando il ministro Enrico La Loggia ospite in trasmissione con il presidente dei Ds Massimo D’Alema e il leader della Margherita, Francesco Rutelli.

A dieci anni dalla prima sfida, nel 2006 torna il duello Berlusconi vs Prodi. I due leader hanno un doppio faccia a faccia su Rai 1: il primo con Clemente Mimun, il secondo moderato da Bruno Vespa. Toccò al Cavaliere l’ultima parola per l’appello al voto finale e Berlusconi si congedò con un annuncio che lasciò il segno: “Noi aboliremo l’Ici sulla prima casa. Sì, avete sentito bene, è una scelta coraggiosa: aboliremo l’Ici sulla prima casa, anche sulla vostra”.

Nel 2009 ci fu un altro duello tv. In quel caso non c’entravano le elezioni politiche ma la curiosità verso due giovani leader: Matteo Renzi e e Matteo Salvini. Il primo in veste di presidente della Provincia fiorentina e neo vincitore delle primarie Pd per la candidatura a sindaco di Firenze, così poco conosciuto da essere chiamato più volte ‘Matteo Nardi’ dal conduttore. Al centro dello scontro un tema che diventerà d’attualità: la sicurezza.

Il 13 novembre del 2012 andò in onda su Sky Tg24 il dibattito tv in vista delle primarie del centrosinistra per la il candidato premier alle politiche del 2013. Cinque i partecipanti: Pier Luigi Bersani, Matteo Renzi, Nichi Vendola, Bruno Tabacci e Laura Puppato. Furono primarie seguitissime, con 3,5 milioni di partecipanti e si conclusero -il 25 novembre- con il ballottaggio tra Bersani e Renzi. E Sky ospitò di nuovo la sfida Tv tra i due ‘finalisti’. Memorabile una delle frasi ‘colorite’ di Bersani: “Meglio un passerotto in mano del tacchino sul tetto”.

Nel 2013 ancora su Sky su svolse il confronto Tv tra Renzi, Gianni Cuperlo e Pippo Civati in occasione delle primarie per la segreteria del Pd. E sempre l’emittente di Rupert Murdoch ospitò nel 2016 il duello tra Virginia Raggi e Roberto Giachetti in corsa per il comune di Roma. Location mozzafiato: il confronto si svolse infatti in Campidoglio sotto la statua di Marco Aurelio.

Dopo più di vent’anni, alle politiche del 2018 mancò il confronto Tv. Annunciato per il 7 novembre 2017 su La7, la sfida Tv tra Matteo Renzi e Luigi Di Maio venne cancellata il giorno precedente dal leader M5S. “Mi confronterò con il vero candidato premier”. L’ultimo confronto tv andato in onda vede ancora Renzi protagonista -il 15 ottobre dello scorso anno a Porta a Porta- contro Matteo Salvini.