Covid, l’amministrativista: “Rischio ricorsi per il test di medicina e odontoiatria 2020” 

Covid, l'amministrativista: Rischio ricorsi per il test di medicina e odontoiatria 2020

Pubblicato il: 30/09/2020 12:24

Il 3 settembre si è svolto il test di accesso ai corsi di laurea in medicina e chirurgia ed odontoiatria e protesi dentaria. Quest’anno gli iscritti sono stati oltre 66.000, a fronte di ca. 13.000 posti. A fine settembre dovrebbe essere pubblicata la graduatoria ed i candidati sapranno se potranno accedere al corso di laurea prescelto. Ogni anno il numero di ricorsi al Tar, per tale selezione, è particolarmente elevato ed anche con riferimento alla presente tornata concorsuale si prevedono molte impugnative da parte dei candidati rimasti esclusi. Subito dopo il test sono state moltissime le segnalazioni in merito a presunte irregolarità verificatesi nel corso dello svolgimento della prova, quelle più rilevanti attengono alla non contemporaneità dell’apertura dei plichi con le domande del test ed al mancato rispetto, presso tutte le sedi, della concessione del tempo di 100 minuti a tutti i candidati.

A tale riguardo, l’Avvocato Cristiano Pellegrini Quarantotti – esperto di diritto amministrativo – con riferimento a quanto sopra spiega: “Lo svolgimento del test di quest’anno, in pendenza dell’emergenza Covid e degli obblighi a questa connessi, ha determinato un aumento delle criticità connesse all’espletamento della prova presso le diverse sedi di concorso. Il rischio è sicuramente un incremento del contenzioso in materia di accesso alle facoltà a numero chiuso, il cui metodo di selezione sconta – di per sé – già delle criticità strutturali del concorso. Nel corso degli anni, infatti, sono moltissimi i ragazzi che per ad accedere a medicina e odontoiatria hanno dovuto avvalersi della procedura del ricorso ed è verosimile che, anche quest’anno, la mole del contenzioso possa essere rilevante”.