Pompeo in Vaticano: faccia a faccia con Parolin 

Pompeo in Vaticano: faccia a faccia con Parolin

Afp

Pubblicato il: 01/10/2020 11:40

Il segretario di Stato Usa Mike Pompeo oggi in Vaticano per il faccia a faccia con il Segretario di Stato Vaticano, cardinale Pietro Parolin.

“Nel corso dei colloqui di questa mattina tra il Segretario di Stato degli Stati Uniti d’America, Michael Richard Pompeo, e il Segretario di Stato di Sua Santità, Sua Eminenza il Cardinale Pietro Parolin, accompagnato da Sua Eccellenza Mons. Richard Gallagher, Segretario per i Rapporti con gli Stati, le parti hanno presentato le rispettive posizioni riguardo i rapporti con la Repubblica Popolare Cinese, in un clima di rispetto, disteso e cordiale“. Lo fa sapere il portavoce Vaticano Matteo Bruni in una nota. “Si è parlato, inoltre, di alcune zone di conflitto e di crisi, particolarmente il Caucaso, il Medio Oriente e il Mediterraneo Orientale. L’incontro è durato circa 45 minuti”, spiega ancora Bruni.

VISITA A SANT’EGIDIO – “Essere qui è un onore, veramente una benedizione, essere qui in questo posto dove fate un lavoro così notevole”, aveva detto stamane Pompeo in dichiarazioni al suo arrivo alla Comunità di Sant’Egidio. Il capo della diplomazia americana ha ricordato come il dipartimento di Stato lavori da tempo con ‘l’Onu di Trastevere’, citando il caso del Sud Sudan. “Voi vi occupate dei bisognosi nelle più difficili condizioni, è meraviglioso essere qui – ha affermato – possiamo continuare ad essere buoni amici, buoni partner. E a lavorare insieme per fare cose buone nel mondo”.

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Con il segretario di Stato americano si è parlato di libertà religiosa, ma non di Cina. Lo ha detto ai giornalisti il presidente della Comunità di Sant’Egidio, Marco Impagliazzo, al termine della visita. Le questioni sulle quali vi sono state polemiche “non erano in agenda”, “non abbiamo parlato di Cina”, ha aggiunto, rispondendo ad una domanda sulle tensioni Usa-Vaticano in merito al rinnovo dell’accordo fra Pechino e la Santa Sede. “Abbiamo parlato di libertà religiosa, a partire dai cristiani in Siria, delle tante situazioni in cui i cristiani sono una minoranza perseguitata”, della minoranza musulmana di Rohingya, degli Yazidi, ha spiegato Impagliazzo. “Su questo la comunità di Sant’Egidio fa un grande lavoro, anche perché vi sono nostre comunità cristiane di minoranza in paesi musulmani. Il tema è il dialogo inter -religioso e il suo sviluppo”. Pompeo ci ha detto che quello di Sant’Egidio “è un lavoro nobile, che arriva dove la politica non può arrivare”, si tratta di un lavoro che gli Stati Uniti “apprezzano, ha riferito Impagliazzo. Con lui ad incontrare Pompeo vi erano anche il fondatore della Comunità di Sant’Egidio, Andrea Riccardi, l’ex vice ministro degli Esteri Mario Giro e Mauro Garofalo, che per la comunità segue il negoziato di pace per il Sud Sudan.