“Trump positivo? Giustizia poetica”, scintille Carofiglio-Sallusti 

Trump positivo? Giustizia poetica, scintille Carofiglio-Sallusti

Pubblicato il: 02/10/2020 21:19

Donald Trump positivo? Per Gianrico Carofiglio è ”giustizia poetica” e Alessandro Sallusti si arrabbia. “La giustizia poetica è una tecnica letteraria che risale addirittura alla poetica di Aristotele. Aristotele diceva che le narrazioni sono più potenti della storia, intesa come disciplina, perché consentono di includere un messaggio, un significato. L’idea della giustizia poetica, teorizzata da studiosi di letteratura inglese nel XVII secolo, è che chi si comporta in un certo modo sbagliato agli occhi dell’autore poi ne subisce le conseguenze”, dice Carofiglio, ospite di Otto e Mezzo su La7. “C’è un’ironia del tutto sobria, se ci fosse il narratore di questa storia, il grande architetto che racconta le nostre vite ha introdotto un elemento di giustizia poetica, un significato morale per effetto degli eventi. Chi ha minimizzato una situazione grave, chi porta la responsabilità come ha detto il suo consulente Fauci di centinaia di migliaia di morti e di una situazione che si sta aggravando di giorno in giorno per l’economia, si trova a fronteggiare le conseguenze della sua grave sottovalutazione. Tutti abbiamo visto le foto del presidente, di sua moglie e della consulente, che pare li abbia contagiati, allegramente senza mascherina in spazi chiusi. Shakespeare nell’Amleto dice ‘pensate che succede se il bombarolo salta in aria per i suoi stessi petardi…'”. All’intervento di Carofiglio segue quello di Sallusti, che si scaglia contro il ”cattivo gusto dell’interlocutore”. “Trovo di cattivo gusto giocare sulla malattia di un essere umano. Mi chiedo perché Carofiglio non abbia parlato di giustizia poetica quando si è ammalato Zingaretti. Non vorrei che questa giustizia poetica venisse usata contro i nemici politici”, dice il direttore del Giornale. “Quando sento parlare Sallusti di cattivo gusto, mi arrendo perché lui è un esperto”, replica Carofiglio.