Caso Gregoretti, Salvini rifiata: dovrà tornare in Aula, ma giudice vuole pure Conte e gli altri   

Caso Gregoretti, Salvini: Torno a casa tranquillo, dico grazie al giudice

(Fotogramma/Ipa)

Pubblicato il: 03/10/2020 14:36

“Lasciatemi dire che sono molto soddisfatto di aver sentito un giudice dire che non ho fatto da solo“. Così Matteo Salvini, parlando in conferenza stampa, dopo l’udienza preliminare a Catania sul caso Gregoretti, con la decisione del gup di rinviare l’udienza al prossimo 20 novembre. “Tornerò qui non più da solo”, aggiunge il leader della Lega, riferendosi alla richiesta del gup di ascoltare il premier Conte e alcuni dei ministri del precedente governo.

Sulla decisione presa dal tribunale di sentire l’attuale ministra dell’Interno, Luciana Lamorgese, suo successore al Viminale, Salvini non nasconde la sua soddisfazione. “L’iter per la gestione degli sbarchi – assicura – è lo stesso anche ora”. “Ero tranquillo – sottolinea – e ora torno a casa tranquillo, dico grazie al giudice“.

“Adesso sarà qualcun altro a dover dire quello che ha fatto” e “secondo me, il giudice potrebbe sentire anche altri”, dice ancora, riferendosi ad altri membri del governo Conte 1, oltre ai citati, Lamorgese, Toninelli, Trenta, e allo stesso presidente del Consiglio.

Devo dire che la giustizia italiana è, comunque, una giustizia che funziona” afferma il leader della Lega che ringrazia inoltre “i catanesi per il loro comportamento, è stato composto e dignitoso”, “c’è stato solo qualcuno dei centri sociali che si è agitato”.