Chef Rubio: ”Zingaretti come Salvini, nuovo Dl Sicurezza ipocrita e interpretabile” 

Chef Rubio: ''Zingaretti come Salvini, nuovo Dl Sicurezza ipocrita e interpretabile''

Pubblicato il: 06/10/2020 14:37

(di Alisa Toaff)

Non riesco a gioire per questo Decreto, mi sembra abbastanza interpretabile e purtroppo io penso sempre male. Ci possono essere diverse fregature che renderebbero ipocrita qualcosa che stanno spacciando per migliore”. Così Chef Rubio all’Adnkronos sul nuovo decreto sicurezza varato dal Cdm. Per Rubio che sottolinea di non nutrire stima verso ”l’attuale pseudo-sinistra -dice- e nei confronti di Zingaretti, oltre che per Salvini, il nuovo Decreto sicurezza è solo un ”cellophane dorato intorno a una problematica che ancora non è stata sciolta. A monte sono tutti buoni a dare una ‘spazzata’ ma nel concreto non vedo una grossa differenza (con i Decreti di Salvini, ndr). Si deve creare come al solito quella sorta di antagonismo politico: ‘noi siamo meglio de lui, lui è peggio de noi’ -prosegue Rubio- ma in realtà stanno giocando tutti la stessa partita e quelli che ci rimettono sono quei poveri disgraziati che vengono privati della loro dignità. So come funzionano queste cose, conosco professionisti e volontari che operano 24 ore su 24 nel settore. Se queste persone non vengono supportate da mediatori culturali, soprattutto dopo che hanno subito dei grossi traumi nel paese dal quale provengono e non gli si insegna l’italiano per dargli una possibilità di inserimento, questo Decreto legge non serve a molto”.

Si continua con la strategia di criminalizzazione di chi scappa da una guerra, perché perseguitato per il suo orientamento religioso o sessuale – aggiunge – non si tratta di un problema di partiti politici ma di coerenza, di affrontare i problemi e cercare di risolverli veramente”. Nel concreto del Decreto Sicurezza Rubio afferma poi: “Se tu un immigrato al Cpr invece di farcelo stare 180 giorni ce lo fai stare 90 non cambia molto. E se non è una persona che proviene da un paese con cui l’Italia ha firmato degli accordi se ne fa altri 30! Non sono sorridente -ribadisce- perché hanno ridotto di pochi giorno la permanenza in uno spazio detentivo dove le persone spesso vengono dimenticate e dove non hanno un assistenza legale e culturale. Ripensando alle multone e multine alle Ong, sì hanno cambiato qualcosina ma è una legge che dovrebbe essere abrogata. Non si può criminalizzare chi sta dando una mano a salvare vite in mare, che devono pure aspettare che la magistratura gli dica che non è un crimine! Sea Wacht ha due navi ferme, un aereo che non può volare per supervisionare quello che sta succedendo nel mediterraneo e questa è una cosa molto grave”.

Per ottenere la cittadinanza italiana, prosegue Rubio, ”siamo passati da 4 a 3 anni. Non so se le persone che hanno firmato questo decreto legge sappiano cosa significhino 3 anni nel limbo della burocrazia italiana in attesa di un permesso che magari non otterranno mai. Spero che siano stati solo un po’ naïf. Le persone così vengono lasciate in un limbo infinito. Si sta dando solo un nuovo look a un problema che non si risolve con una legge ma che va affrontato soprattutto da un punto di vista culturale e lavorando tutti insieme, magari anche con l’Europa”.