Sindaca Terracina: “Comizio Salvini al ristorante? Panico si è sentito”  

Sindaca Terracina: Comizio Salvini al ristorante? Panico si è sentito

Foto Adnkronos

Pubblicato il: 06/10/2020 12:22

Di Silvia Mancinelli

“Non è stato avventato fare un comizio all’interno di un ristorante, che si poteva fare certo, magari mantenendo il distanziamento e usando la mascherina come abbiamo fatto tutti. Quel giorno oltretutto pioveva e non hanno potuto fare altrimenti. Ora bisogna capire se il focolaio sia partito da lì, perché Salvini aveva detto che era febbricitante, il medico gli aveva consigliato di stare a casa. Chissà che non lo abbia portato lui stesso. Ha detto di aver fatto il tampone, ma si sa le chiacchiere che si dicono…”. Roberta Tintari, neo eletto sindaco di Terracina, commenta così all’Adnkronos il maxi cluster durante l’incontro elettorale al ristorante ‘Il Tordo’ al quale ha presenziato il leader della Lega Matteo Salvini per sostenere il candidato sindaco Valentino Giuliani.

“Oggi alle 14 partiranno i primi tamponi al drive-in, le prenotazioni – già oltre 500 – sono arrivate fino a giovedì e questo servirà a capire gli interventi da mettere in campo. Personalmente – precisa la Tintari – i comizi elettorali li ho fatti tutti all’aperto, con piccoli gruppi e distanziati: in un caso faceva freddo e ci siamo riparati al chiuso di una cooperativa molto grande dove abbiamo registrato e misurato la febbre a chi entrava, andando via subito dopo. Ho indossato sempre la mascherina e sanificavamo ogni volta il microfono”.

Neo prima cittadina del comune in provincia di Latina, si trova già alle prese con un nuovo, possibile aumento dei contagi. “In realtà non ho mai smesso di preoccuparmene, già ieri e l’altro ieri ero alle prese con questi casi nuovi – spiega il sindaco – e con il direttore sanitario del nostro distretto e il comandante dei vigili abbiamo impostato un lavoro per il drive in. Quando c’è stato il momento di euforia per la mia elezione e tutti si sono avvicinati, li ho invitati a mantenere la mascherina: ora non è il momento di festeggiare tutti insieme, serve responsabilità. Anche l’altro ieri sera sono passata in alcuni seggi, dicendo ai ragazzi che erano stati a contatto con le persone che avrebbero potuto fare i tamponi”.

Ma come vive la gente di Terracina, oggi, il rischio di un picco di contagi dopo il “chiacchierato” comizio? “Il panico si è sentito – conferma Tintari – ed era inevitabile perché il protrarsi delle elezioni fino a ottobre ha concretizzato i timori che già c’erano. Se si fossero fatte a luglio, quando il rischio era più basso, sarebbe stato meglio. Ormai è andata, sembra di essere tornati indietro, ma vabbè. Non mi sento di dire nulla a Salvini, che è venuto nel nostro territorio e nemmeno ce ne siamo accorti. Giorgia Maloni è venuta una volta a Borgo Hermada, allo stadio, dove abbiamo fatto evento all’aperto e con il distanziamento. L’ultima volta in forma privata, per parlare con me e sostenermi, abbiamo fatto una passeggiata alla cooperativa dei pescatori, siamo andate a visitare una famiglia che ha una attività di ristorazione, ma è venuta senza clamore né telecamere, senza creare panico o assembramenti”.