Nobel: delusione degli ‘orfani’ di Greta in piazza a Roma, ‘è un mancato premio a nostro impegno’  

Nobel: delusione degli 'orfani' di Greta in piazza a Roma: è un mancato premio a nostro impegno

Pubblicato il: 09/10/2020 15:14

Ci vogliono chiudere in orfanotrofio. Come se fossimo orfani. Come se loro sapessero e noi no. Non fanno nulla per ascoltarci“. E’ la voce di Carolina, giovane attivista dei Fridays for future, occhi sapientemente truccati da una linea che divide a metà le palpebre perché le piace sottolineare la sua diversità. Parla con l’Adnkronos all’arrivo della notizia del mancato riconoscimento del Nobel a Greta Thumberg in una piazza del Popolo, dove oggi a Roma si sono riuniti i Fridays for future. Una piazza semi-deserta per il covid, disorientata dalla pandemia, incerta per le divisioni fra i gruppi, rassegnata ma non sorpresa ed adesso orfana del mancato riconoscimento alla baby-attivista-ecologista nordeuropea; una piazza in cui, mentre al ritmo di un tamburo bare colme di rifiuti entrano in scena in marcia funebre, Marta, 16 anni sussurra: “Sono delusa; continueremo a seguire il suo ideale, ma questa sconfitta influirà sul Movimento“.

“Noi non siamo Greta. Non ci interessa del Nobel. Puntiamo ad un cambiamento radicale del sistema, lontani dagli applausi sterili”, diceva Alessio, del coordinamento romano dei Fridays for Future di Roma, prima dell’arrivo della notizia del mancato Nobel a Greta. Poi, però, Diego, 16 anni: “Greta è un grande esempio. Non ha vinto nonostante abbia risvegliato un movimento globale perché non ci hanno voluto promuovere. Continuano a non puntare sui giovani. Non ci danno fiducia, nè futuro”.

Luigi, 15 anni: “E’ un colpo basso. Non conosco i criteri ma ha fatto tanto. Ci ha fatto acquisire consapevolezza, il mancato premio a Greta è un mancato premio a noi“. Caterina 17 anni: “E’ mondo vecchio che non vuole guardare ai giovani . Greta destabilizza, si rendono conto di non avere fatto ciò che avrebbero dovuto per questo non la hanno premiata. Non si sono voluti mettere in discussione“. E mentre i gruppi di ragazzi si disperdono verso piazzale Flaminio, un ragazzo commenta: “E’ stato un fuoco di paglia“. (di Roberta Lanzara)