Burioni: “Vaccino covid? Non sappiamo se ci sarà, aspettiamo dati” 

Burioni: Vaccino covid? Non sappiamo se ci sarà, aspettiamo dati

Pubblicato il: 29/10/2020 18:50

“Diciamo le cose come stanno. Non sappiamo nemmeno se questo vaccino ci sarà, aspettiamo i dati. Immaginiamo di essere con la Nazionale all’inizio della finale di Coppa del Mondo. Essere arrivati in finale è importante. Il vaccino ha vinto le eliminatorie, i quarti di finale, le semifinali: ora è in finale ma non ha ancora vinto”. Sono le parole del professor Roberto Burioni rispondendo alle domande di Victoria Cabello e Luca Colombo nell’intervista che fa parte del ciclo ‘Ciò che conta ora’, trasmessa in streaming su Facebook.

“Quanto è efficace il vaccino? Per quanto dura? Quanto è sicuro? Non possiamo ancora rispondere ma possiamo dire una cosa: siamo abituati ad avere vaccini, come quello contro il morbillo, che usiamo da quasi 60 anni e che abbiamo somministrato in miliardi di dosi. Qui avremo un vaccino nuovo che avremo somministrato, quando arriverà al pubblico, se va bene in 20mila dosi”, spiega il virologo. “I primi a ricevere il vaccino saranno i sanitari perché sono più esposti e perché sono in generale più attenti agli effetti collaterali. Certo, arriverà un punto in cui bisognerà decidere, posto di avere un vaccino che funziona, tra due rischi: prendere la malattia o vaccinarci. Tutto fa pensare che il vaccino sia ben tollerato, ma sarà molto importante la fase 4 di sorveglianza. Mi vaccinerò? Dipende dai dati”, chiarisce.

“Temo che la comunità scientifica non abbia dato una buona prova di comunicazione in questo periodo. Proprio per questo da maggio non intervengo più in televisione e non rilascio interviste. Scrivo su Facebook e sulla pagina Medical Facts perché possono inserire la bibliografia che fa capire a chi mi legge che sto dicendo qualcosa dimostrato scientificamente”, afferma.

“Credo sia necessario diffidare di chi fa affermazioni troppo categoriche. Chi mi dà una data certa per il vaccino, chi dice che non arriverà mai… Quando a me a febbraio chiesero quanto ci vuole per un vaccino, dissi ‘chiunque dica che ci vogliono meno di 2 anni dice una follia’. Ebbene, un periodo di 4-5 anni è diventato di 63 giorni: abbiamo vaccini sono in fase avanzata di sperimentazione. A giorni aspettiamo i risultati, se sono buoni il gioco cambia. Il mondo post-covid ha un’altra velocità, è diventato un altro mondo per la scienza”, aggiunge.