Whirlpool scrive ai dipendenti: stop attività da 1 novembre 

Whirlpool scrive ai dipendenti: stop attività da 1 novembre

(Fotogramma/Ipa)

Pubblicato il: 30/10/2020 10:31

“La Direzione di Whirlpool Emea S.p.A. comunica la cessazione di tutte le attività produttive presso lo stabilimento di Napoli, con effetto alle ore 00:01 del 1° novembre 2020“. Inizia così la lettera inviata questa mattina dall’azienda ai dipendenti sullo stop dell’attività del sito di Napoli. “Da tale momento i dipendenti saranno esentati dal rendere la propria prestazione lavorativa presso il sito, fermo restando il mantenimento del rapporto di lavoro in essere – si legge nella missiva – con effetto dal 1° novembre, l’azienda pagherà la piena retribuzione ai dipendenti fino al 31 dicembre 2020 con riserva di ulteriori valutazioni successive a tale data”.

“L’accesso ai locali aziendali – prosegue la lettera della Whirlpool – sarà consentito soltanto previa richiesta scritta autorizzata dalla direzione, per i soli fini del legittimo esercizio dei diritti sindacali derivanti dal Ccnl o altre comprovate esigenze personali, e nel rispetto di tutti i protocolli di sicurezza vigenti. Qualsiasi accesso non autorizzato sarà perseguito a termini di legge”.

Conte – L’impegno del governo c’è, “massima disponibilità”, ma il caso Whirpool appare tutto in salita. A quanto apprende l’Adnkronos da alcune fonti presenti all’incontro tra governo e sindacati, in videocollegamento causa Covid, il premier Giuseppe Conte ha spiegato ai rappresentanti dei lavoratori che con il ministro allo Sviluppo economico Stefano Patuanelli ieri ha avuto un lungo colloquio telefonico con il ceo di Whirpool Marc Bitzer.

Ai vertici dell’azienda il presidente del Consiglio e il responsabile del Mise hanno chiarito la massima disponibilità del governo per salvare il sito di Napoli, impianto strategico, ha rimarcato Conte nel corso del colloquio, per la Campania e, data la situazione che stiamo attraversando, il premier ha messo sul piatto tutti i possibili incentivi da sfruttare, non ultimo la decontribuzione per le imprese che operano nel Meridione. Ma il ceo, spiegano le stesse fonti, ha confermato al governo che “non riescono a offrirci una soluzione di continuità aziendale”, le parole che il presidente del Consiglio ha riportato ai sindacati.