Decreto Ristori bis, aumentano codici Ateco  

Decreto Ristori bis, aumentano codici Ateco

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Pubblicato il: 03/11/2020 20:18

Nuovi codici Ateco e incremento delle percentuali per quelle attività che sono già comprese nel decreto legge ristori, ma che potrebbero subire un ulteriore calo delle entrate a causa delle nuove misure che saranno introdotto con il Dpcm allo studio del governo. Sono le ipotesi a cui, secondo quanto apprende l’Adnkronos, sta lavorando per stabilire come distribuire le nuove risorse che saranno messe a disposizione con il decreto legge ristori bis.

Nella giornata di oggi sono costanti i confronti tra ministero dello Sviluppo economico e ministero dell’Economia per mettere a punto le nuove misure che saranno contenute nel provvedimento. Le risorse, che dovrebbero ammontare a circa 2 miliardi di euro, arriveranno per la maggior parte dal margine di deficit ancora disponibile, pari allo 0,1% del pil, che corrisponde a 1,7 miliardi di euro. Infatti con il decreto legge ristori l’indebitamento per quest’anno, secondo quanto previsto dal Mef, sale al 10,7% del pil ma l’autorizzazione di spesa prevista nella Nadef consente di arrivare al 10,8%. L’idea è proprio quella di utilizzare le risorse ancora non impiegate.

Lo stesso ministro dell’Economia, nei giorni scorsi, ha ribadito più volte che se fosse stato necessario il governo sarebbe stato pronto “a mobilitare risorse aggiuntive” già disponibili. Qualsiasi intervento restrittivo, ha assicurato, sarebbe stato accompagnato con ”adeguate misure e siamo nelle condizioni di affrontare diversi scenari”. Il decreto del presidente del Consiglio, che sarà varato a breve, dovrebbe fissare nuove restrizioni come la chiusura dei centri commerciali nel weekend, dei musei e dei teatri, slot machine nelle tabaccherie al bando.

Inoltre l’orario del coprifuoco sarà anticipato probabilmente alle 21.00, rispetto alla mezzanotte attualmente in vigore. Il pacchetto dei nuovi interventi potrebbe incidere sia sulle attività che hanno già diritto agli aiuti, ma che potrebbero essere ulteriormente penalizzate dai nuovi orari, ma anche su quelle che erano state escluse dalle nuove misure anti contagio. Nasce da qui l’ipotesi di intervenire sia modificando le percentuali di ristoro che aumentando i codici ateco che rientrano nelle categorie che hanno diritto al sostegno economico.