Nuovo Dpcm, Crisanti: “Regioni potrebbero aggiustare dati” 

Nuovo Dpcm, Crisanti: Regioni potrebbero aggiustare dati

Pubblicato il: 03/11/2020 09:26

Il nuovo Dpcm in arrivo non convince il professor Andrea Crisanti. “Il problema è questo: se tenere aperto o chiudere diventa un obiettivo politico, ci sono mille modi per aggiustare i dati, non dico truccarli. Non è che ci voglia molto”, dice il virologo, ad Agorà, commentando l’ipotesi di provvedimento che divide le regioni in fasce di rischio a seconda di parametri legati ai dati.

“Il vero obiettivo che dovremmo avere non è un lockdown più o meno rigido. Con un lockdown estremamente rigido, a ridosso di Natale i casi saranno diminuiti e ci saranno mille pressioni per rimuovere queste misure. Poi a Natale tutti vogliono andare in vacanza, andare a trovare gli amici e a febbraio ci ritroviamo nella stessa situazione” di emergenza.

“Nessun reset fa effetto se non abbiamo un piano per impedire che i casi risalgano, bisogna consolidare i risultati di qualsiasi misura. Ogni misura fa effetto, ma non si può andare avanti per mesi e mesi con misure restrittive. L’agenda politica dovrebbe prevedere un piano per consolidare i risultati, a meno che non si abbia un vaccino da distribuire a tutti all’inizio del prossimo anno. E non ritengo che questo sia possibile”.