Nuovo Dpcm, Lopalco: “Avrei anticipato coprifuoco” 

Nuovo Dpcm, Lopalco: Avrei anticipato coprifuoco

Immagine di repertorio (Fotogramma)

Pubblicato il: 04/11/2020 14:59

“Credo che in questo momento, nella stragrande maggioranza delle città italiane, dopo le 22 ci sia già ben poco movimento”. Quindi il coprifuoco alle 22 deciso nel nuovo Dpcm, “per avere un effetto rispetto alla situazione attuale, forse si sarebbe dovuto un po’ anticipare. L’avrei messo magari dalle 21”. Ma indipendentemente dall’ora, “il messaggio è ‘a nanna dopo Carosello'”. Riassume così il senso del divieto di circolazione dalle 22 alle 5 l’epidemiologo Pier Luigi Lopalco, assessore alla Sanità della Regione Puglia, intervistato da ‘Un giorno da pecora’ su Rai Radio 1.

“Una misura del genere”, come il coprifuoco, “non può basarsi su dati scientifici, bisognerebbe interpellare i sociologi – riflette Lopalco – Credo che questa misura abbia più un potere comunicativo”, ribadisce, cioè “quello di dire: ‘Dopo che siete stati al lavoro, bisogna tornare a casa e non bisogna uscire’. L’idea, il messaggio forte è questo”.

“Il testo completo” del nuovo Dpcm “mi è arrivato pochi minuti fa e ancora non sappiamo il succo di tutta la questione, cioè la classificazione delle regioni nelle varie fasce: ancora non so di che ‘colore’ sarà la Puglia. Credo però saremo nel colore intermedio, un arancione chiaro”, ha detto ancora Lopalco.

“Il famoso Rt” che dovrebbe pesare nella classificazione delle regioni nelle diverse fasce, spiega, “in Puglia è intorno a 1,5 – in qualche provincia un po’ di più, in qualche provincia un po’ di meno – quindi un valore borderline. Ma si riferisce alla settimana scorsa”, precisa. “Si calcola sulle ultime 2 settimane” e “di solito lo verifichiamo il giovedì, con pubblicazione dei dati il venerdì”. Quindi, “essendo un dato dinamico”, teoricamente potrebbe accadere di essere inseriti in una fascia piuttosto che in un’altra sulla base di un dato che domani cambierà.

“Penso che questo Dpcm sia il decreto ultimo e definitivo fino quando non passerà la seconda ondata, ovvero un paio di mesi dal momento del picco” essendo “stato modulato nelle varie fasi e nelle varie regioni”, ha sottolineato Lopalco aggiungendo: “Speriamo che siano quelli medi di un’ondata pandemica, quelle famose 7-8 settimane, quindi un paio di mesi”. L’epidemiologo ricorda che gli effetti di questo Dpcm “li vedremo fra 15 giorni”.