Piemonte, slittano al 7 dicembre termini di consegna programmazione scolastica 

Piemonte, slittano al 7 dicembre termini di consegna programmazione scolastica

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Pubblicato il: 05/11/2020 09:39

Province e Città metropolitana hanno tempo fino al 7 dicembre per inviare alla Regione i rispettivi piani sulla programmazione della rete scolastica e sull’offerta formativa delle autonomie scolastiche piemontesi per l’anno 2021-2022. Entro il 22 gennaio prossimo la Giunta dovrà poi approvare e trasmettere all’Ufficio scolastico i piani regionali. E’ quanto prevede la delibera su dimensionamento e offerta formativa approvata a maggioranza dal Consiglio regionale e illustrata dall’assessore all’Istruzione Elena Chiorino, che ha anche presentato due dei quattro emendamenti approvati dall’Aula.

Nello specifico, gli emendamenti di Giunta, così come quello a firma della consigliera Francesca Frediani (M5s), si riferivano proprio allo slittamento dei termini previsti per i vari step, per consentire ad enti locali ed istituzioni scolastiche di completare le procedure, visto il rallentamento dovuto alla complessa gestione del sistema scolastico per l’emergenza Covid.

Nel complesso la delibera conferma in linea di massima tutti i criteri esistenti, una scelta che l’assessore ha detto essere stata condivisa con i vari attori coinvolti, anche in relazione alla necessità di non sovraccaricare di ulteriori novità il sistema scolastico in un momento di criticità. Confermati gli obiettivi, tra cui il mantenimento del servizio nei comuni montani e marginali, mentre l’istituzione di nuove scuole paritarie dell’infanzia è prevista solo in caso di statalizzazione di quelle che cesseranno il servizio.

Contrariamente agli anni precedenti non viene data indicazione di procedere a risolvere le situazioni di sottodimensionamento e, in assenza di nuova definizione del contingente dei dirigenti scolastici, continuano a risultare validi i parametri minimi di 600 e 400 alunni per l’assegnazione in zone rispettivamente di pianura e di montagna.

Sull’offerta formativa, l’assessore ha precisato che per l’annualità è sospesa l’attivazione di nuovi licei musicali e sportivi, che richiedono una programmazione particolarmente complessa, difficilmente conciliabile con l’attuale situazione sanitaria. Approvato anche l’emendamento presentato dal consigliere Carlo Riva Vercellotti (Fi) che prevede ‘l’armonizzazione della nuova offerta formativa con la rete dei trasporti pubblici già esistente o impegno a garantire il servizio, d’intesa con l’Agenzia della Mobilità Piemontese’.

Critici rispetto al testo i consiglieri Marco Grimaldi (Luv) e Diego Sarno (Pd), che hanno contestato come il documento non risponda alle esigenze attuali e sia un’occasione mancata per ripensare le modalità di utilizzo degli spazi scolastici: “un copia e incolla della vecchia programmazione – hanno detto – che non tiene conto di esigenze particolari espresse dagli attori scolastici”.