Fisco, le proposte della Lega per il taglio tasse 

Fisco, le proposte della Lega per il taglio tasse

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Pubblicato il: 10/11/2020 12:13

“Da giugno non abbiamo notizie del taglio delle tasse, annunciato da Conte agli Stati generali, ora offriamo noi al Paese questa proposta di taglio dell’Iva, di taglio delle tasse“. Così Matteo Salvini, parlando al Senato, nel corso di una conferenza stampa presso la sala Nassirya, sul tema delle proposte della Lega per far fronte alla crisi economica. “Nell’ottica dello spirito collaborativo abbiamo fatto i compiti a casa, a posto del presidente del Consiglio”, dice il leader della Lega.

“Il taglio dell’Iva sarebbe una boccata d’ossigeno per famiglie e imprese – sottolinea – Si parla di un intervento di cui beneficerebbero tutte le categorie, più utile rispetto ai troppi dpcm che prevedono delle mance solo per alcuni”. L’operazione, sottolineano dalla Lega “dal costo di 20 miliardi dà concretezza all’ipotesi formulata dal premier Conte nel giugno scorso”, e punta a “ridurre l’Iva sui generi alimentari, i cui prezzi stanno aumentando (+1,5%) con grave danno per le famiglie”.

“È l’ennesima dimostrazione che il primo partito italiano intende collaborare con proposte concrete e costruttive – spiegano dalla Lega – Per esempio, la Lega aveva proposto l’anno bianco fiscale come emendamento al Cura Italia, respinto perché ‘costava troppo’ anche se il governo ha poi deciso altri interventi più costosi con risultati decisamente al di sotto delle aspettative”.

“Nello specifico, per l’Iva la Lega suggerisce di portare a zero le due aliquote ‘super-ridotte’ del 4 e del 5% (costo: 4 miliardi), ridurre di due punti l’aliquota ridotta del 10% (costo: 7 miliardi) e tagliare di due punti l’aliquota del 22% (costo: 9 miliardi). L’obiettivo è azzerare l’Iva sul pane, e tagliare quella sulla carne e sui vestiti. È un intervento chiesto da molte categorie e in linea con quanto fatto in altri Paesi europei”.

Quanto al Mes, Salvini ribadisce la linea: “La prossima emissione di buoni del tesoro potrebbe raccogliere in quattro giorni il triplo del Mes, allora di cosa stiamo parlando. Su questo non cambierò mai idea”.

Poi, a chi gli chiede della vicenda del commissario alla Sanità in Calabria, il leader della Lega risponde: “Spero che il prossimo commissario sia calabrese, medici calabresi hanno guarito Boris Johnson, non entro poi nel merito dei nomi. L’ultimo nominato applica il principio del ‘fate l’amore non la guerra’, mi pare che la Calabria abbia bisogno di altro”.

A margine, sul voto negli Stati Uniti e il vincitore, mette in chiaro: “Quando ci sarà l’ufficialità del voto avrà le mie congratulazioni. I rapporti con gli Usa resteranno ottimi, ma il vincitore non deve venire decretato dai giornali”, conclude Salvini.