Sibilia: “Positivo al Covid ma ne sono uscito” 

Sibilia: Positivo al Covid ma ne sono uscito

(Fotogramma)

Pubblicato il: 10/11/2020 12:05

Ho avuto il COVID ma ora sto bene e al lavoro. Vorrei ringraziare il personale della Polizia Sanitaria e il personale medico del Celio per la professionalità, la disponibilità e la vicinanza che mi hanno mostrato. Al lavoro giorno e notte a processare tamponi. Grazie per tutto ciò che state facendo. E grazie a tutti gli operatori sanitari d’Italia che sono in prima linea nella cura delle persone in condizioni critiche”. Così il sottosegretario all’Interno Carlo Sibilia, del M5S, in un lungo post su Facebook in cui si racconta e raccomanda di limitare i contatti, anche in famiglia.

“Il rigoroso rispetto di tutte le precauzioni, della distanza sociale e l’utilizzo della mascherina mi ha consentito di non contagiare i miei cari e i collaboratori più stretti anche nei momenti subito precedenti all’esito del primo tampone. Seguendo le precauzioni prima e le prescrizioni mediche poi è possibile limitare i danni e sconfiggere la malattia. Riducendo la saturazione delle terapie intensive. Per farlo vanno ridotte le attività allo stretto indispensabile. Limitate i contatti al massimo. State a distanza, sempre – raccomanda infatti Sibilia – anche in casa con i vostri familiari. Anzi, in particolare modo con loro”.

“Ok seguire le regole dei DPCM, ma siate ancora più attenti. Credetemi, quando saprete che voi, o qualcuno vicino a voi, è risultato positivo benedirete ogni precauzione ulteriore che avrete preso. Per fortuna non ho avuto alcun sintomo – racconta il sottosegretario – a parte la perdita dei sapori per un paio di giorni, e non sono stato costretto ad assumere farmaci”.

“Stare in isolamento è stata dura – prosegue Sibilia – anche se con gli strumenti tecnologici sono riuscito a continuare a lavorare, a partecipare agli eventi e riunioni in video conferenza. Tuttavia rimarrà il grande rammarico di non aver preso parte fisicamente alla messa in suffragio delle vittime della tragedia di Quargnento. Ogni giorno prego per loro, per i loro cari e per tutte le famiglie dei vigili del fuoco e dei servitori dello Stato che oggi non ci sono più”.

“Ringrazio tutte le persone che hanno mantenuto il riserbo sulla notizia così come avevo chiesto loro. E’ una piccola storia, ma a lieto fine per cui vale la pena raccontarla con l’intenzione di dare forza e motivazione a chi sta vivendo momenti difficili. La notizia del vaccino non può che far accrescere la nostra speranza per il futuro. Speriamo che il 2021 possa essere l’anno nel quale l’umanità potrà dire di aver sconfitto il coronavirus. Ora continuiamo al lavorare anche se non abbiamo mai smesso. Siate prudenti e responsabili”, raccomanda ancora.