Caso Montante, gup Palermo archivia inchiesta su questore Roma Esposito  

Caso Montante, gup Palermo archivia inchiesta su questore Roma Esposito

(Foto Fotogramma)

Pubblicato il: 12/11/2020 11:28

Il Gup del Tribunale di Palermo Fabio Pilato, come apprende l’Adnkronos, ha archiviato l’inchiesta a carico del questore di Roma Carmine Esposito, indagato per rivelazione di notizie riservate nei confronti dell’ex leader di Confindustria Sicilia Antonello Montante. Il giudice per le udienze preliminari ha così accolto la richiesta del Procuratore di Palermo Francesco Lo Voi e del pm Giovanni Antoci di archiviare l’indagine.

Secondo l’accusa, Carmine Esposito, che all’epoca dei fatti era questore a Trapani, durante un incontro in un ristorante, avrebbe svelato a Montante l’esistenza di indagini su un esponente di Confindustria Trapani, Pietro Funaro, che sarebbero sfociate alcuni mesi dopo in un sequestro beni su richiesta dello stesso Questore. A riferire dell’incontro un testimone ascoltato dalla Procura.

La Procura di Palermo, dopo avere ricevuto la notizia di reato dai colleghi di Caltanissetta, ha iscritto alla fine del 2018 il questore Carmine Esposito nel registro degli indagati per rivelazione di segreto. Nel 2015 nel corso delle indagini sull’allora presidente di Confindustria Sicilia Antonello Montante, condannato in primo grado, gli investigatori si concentrarono sui rapporti con il fratello del questore, l’allora direttore dei servizi segreti Aisi, il generale Arturo Esposito.

Nel febbraio 2016 l’imprenditore Pietro Di Vincenzo, l’ex presidente degli industriali della Sicilia, raccontò ai magistrati di essere stato a conoscenza di un episodio che gli sarebbe stato riferito da un amico imprenditore del settore costruzioni di Palermo. L’amico di Di Vincenzo aveva pranzato il primo aprile del 2014 al ristorante ‘Charme’ di Palermo e avrebbe ascoltato una chiacchierata tra Antonello Montante e il questore di Trapani di allora, Carmine Esposito. “Ebbe modo di udire i due discutere di un sequestro di prevenzione che doveva essere applicato nei confronti di Pietro Funaro, imprenditore del Trapanese”, ha raccontato Di Vincenzo ai pm.

L’imprenditore Davide Tedesco, convocato dai magistrati nel 2016, avrebbe confermato tutto e dato ulteriori particolari della vicenda. Da qui l’nchiesta a carico del questore di Roma che ora è stata archiviata dal gup di Palermo Fabio Pilato.

L’inchiesta è stata archiviata dal Gup di Palermo perché, come apprende l’Adnkronos, come si legge nel provvedimento “le notizie acquisite dalle persone informate dei fatti” sono “frammentarie” e dunque non consentono “una esaustiva ricostruibilità del fatto storico”.

Il giudice per le udienze preliminari Pilato ha accolto la richiesta del Procuratore di Palermo Francesco Lo Voi e del pm Giovanni Antoci di archiviare l’indagine. Secondo l’accusa, Carmine Esposito, che all’epoca dei fatti era questore a Trapani, durante un incontro in un noto ristorante di Palermo, avrebbe svelato ad Antonello Montante l’esistenza di indagini su un esponente di Confindustria Trapani, Pietro Funaro, che sarebbero sfociate alcuni mesi dopo in un sequestro beni su richiesta dello stesso Questore. A riferire dell’incontro un testimone ascoltato dalla Procura.

La Procura di Palermo, dopo avere ricevuto la notizia di reato dai colleghi di Caltanissetta, aveva iscritto alla fine del 2018 il questore Carmine Esposito nel registro degli indagati per rivelazione di segreto. Oggi l’archiviazione dell’inchiesta a carico del questore di Roma, che fino ad oggi è sempre rimasto in silenzio.