Murgia contro Zangrillo: “Ha minimizzato virus per posizione politica” 

Murgia contro Zangrillo: Ha minimizzato virus per posizione politica

(Fotogramma)

Pubblicato il: 12/11/2020 21:19

“Alcune posizioni che hanno teso a minimizzare il virus, una per tutte penso a Zangrillo che a luglio diceva che il virus era scomparso, avevano più un fondamento politico che scientifico”. E’ un passaggio dell’intervento di Michela Murgia a Otto e mezzo. La scrittrice fa riferimento in particolare al professor Alberto Zangrillo, attribuendogli dichiarazioni sulla scomparsa del virus. Il prorettore dell’Università Vita-Salute San Raffaele a maggio aveva fatto riferimento al ‘virus clinicamente morto’ e successivamente, anche in tempi recenti, ha giudicato stonata l’espressione sottolineando però l’importanza delle evidenze cliniche.

“C’è una contraddizione tra i dati scientifici, non si può negare che non ci sia stato un problema di comunicazione tra gli esperti. La scienza da fuori viene recepita come un insieme di più verità tra cui si può scegliere. Alcune posizioni che hanno teso a minimizzare il virus, una per tutte penso a Zangrillo che a luglio diceva che il virus era scomparso, avevano più un fondamento politico che scientifico. Oggi è possibile dire serenamente che tutte le posizioni che tendevano a raccontare il rischio come scomparso erano false o tendenziose”, dice Murgia. “Dobbiamo avere tutti più paura se vogliamo uscirne, io tenderei a far passare semplicemente la linea della prudenza, del riserbo e anche del timore, visto che i richiami alla responsabilità funzionano a luci alterne”.

In collegamento interviene Alessandro Sallusti. “Non credo che il virus abbia una connotazione politica, Zangrillo ha detto che nel suo ospedale il virus era clinicamente sparito, cosa vera. Era una notizia vera, capisco che abbia creato confusione”, dice il direttore del Giornale.