Zona rossa e arancione, cosa prevede decreto ristori ter 

Zona rossa e arancione, cosa prevede decreto ristori ter

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Pubblicato il: 21/11/2020 13:26

“Il Consiglio dei Ministri ha approvato il Decreto Ristori Ter e la richiesta di autorizzazione al Parlamento per un ulteriore scostamento di bilancio. In questa fase complessa di emergenza pandemica è prioritario per il Governo assicurare il necessario sostegno alle famiglie, ai lavoratori e alle imprese”. Così in un post sui social il ministro dell’Economia Roberto Gualtieri dopo il via libera del Cdm la scorsa notte al dl ristori ter e al nuovo scostamento da 8 mld.

“Conosciamo l’impatto doloroso che le misure di contenimento del virus determinano sulle attività economiche. Per questo, con grande determinazione, siamo al lavoro costantemente per mitigarne gli effetti e sostenere le categorie che soffrono di più, per aiutarle ad affrontare questi ultimi mesi difficili che abbiamo davanti”, aggiunge.

“Con il decreto Ristori Ter si alimenta con 1,5 miliardi di euro di risorse già disponibili il Fondo che consente di finanziare in modo automatico, rapido ed efficiente, le misure di ristori destinate alle categorie costrette a chiudere, nelle regioni che cambiano di fascia a causa della recrudescenza del virus. La dotazione complessiva sale in questo modo a 1,84 miliardi che serviranno a erogare i contributi a fondo perduto, ma anche per altre misure previste dai precedenti decreti Ristori tra cui il credito di imposta sugli affitti commerciali, il congedo parentale e il bonus baby sitter”, spiega Gualtieri.

“Lo abbiamo detto e lo stiamo mettendo in pratica: senza tentennamenti, faremo tutto quello che serve per sostenere famiglie e imprese italiane, tutelare l’occupazione. Ed andremo avanti con determinazione su questo sentiero di cura e solidarietà finché non supereremo questa sfida epocale, che sono sicuro riusciremo a vincere se manterremo tutti uno spirito di collaborazione, coesione e responsabilità” scrive il ministro dell’Economia.

“Al tempo stesso – sottolinea – con la Legge di Bilancio e il Recovery Plan, predisponiamo un’ambiziosa strategia di rilancio e di trasformazione dell’Italia incentrata su investimenti, lavoro, welfare e istruzione, e orientata all’innovazione, alla sostenibilità, alla coesione e all’equità. Perché l’Italia del dopo Covid sia migliore, più forte e più giusta”.