Lombardia zona arancione da 27 novembre? Cosa cambia 

Lombardia zona arancione da 27 novembre? Cosa cambia

(Fotogramma)

Pubblicato il: 23/11/2020 11:48

Lombardia da zona rossa a zona arancione? E’ la novità che potrebbe arrivare in settimana, sulla base dei nuovi dati relativi all’emergenza coronavirus, e che potrebbe determinare un allentamento di regole e misure nella regione se dovesse concretizzarsi il passaggio alla fascia intermedia di rischio.

“In questo momento in Lombardia, che è zona rossa, i negozi sono tutti chiusi”, dice Giorgio Gori, sindaco di Bergamo, a L’aria che tira su La7. “Tutta la Lombardia mi sembra stia migliorando, secondo quello che abbiamo ascoltato dalla cabina di regia venerdì, e se anche i dati della settimana conclusa ieri fossero sulla stessa linea, di decremento del tasso di riproduzione del contagio, probabilmente dovrebbero giovedì o venerdì decidere che tutta la Lombardia diventa zona arancione”, aggiunge Gori.

“Questo significherebbe poter rimandare a scuola i ragazzi di seconda e terza media e si potrebbero riaprire in negozi. Se si va con attenzione, con mascherina e sanificando le mani, credo sia possibile”, osserva ancora.

Nella zona rossa, come è noto, è vietato ogni spostamento anche all’interno del proprio Comune, in qualsiasi orario, salvo che per motivi di lavoro, necessità e salute. Sono vietati gli spostamenti da una Regione all’altra e da un Comune all’altro. A scuola, la didattica a distanza si applica anche agli studenti di seconda e terza media.

Nella zona arancione, invece, attualmente è vietato circolare dalle ore 22 alle ore 5 del mattino, salvo comprovati motivi di lavoro, necessità e salute. Sono vietati gli spostamenti in entrata e in uscita da una Regione all’altra e da un Comune all’altro, salvo comprovati motivi di lavoro, studio, salute, necessità. Vige la raccomandazione di evitare spostamenti non necessari nel corso della giornata all’interno del proprio Comune. A scuola, è prevista la didattica in presenza per scuole dell’infanzia, scuole elementari e scuole medie.

ALLARME POSTI LETTO – La Lombardia è una delle 3 regioni alle prese con una “situazione drammatica negli ospedali. A lanciare l’allarme è un report dell’Anaao Assomed, il sindacato dei medici Ssn, che ha analizzato, regione per regione, i posti letto di medicina interna, pneumologia e malattie infettive al 2018, quelli attivati nel 2020 e il rapporto con il numero di abitanti, poi li ha confrontati con il numero dei ricoveri Covid, mettendo in risalto regioni virtuose e regioni da ‘bocciare’. Alcune regioni evidenziano infatti “una situazione drammatica” nelle strutture sanitarie: Lombardia satura al 129%, Liguria al 118%, Lazio al 91%, Campania 87%, Piemonte al 191%”. Vanno meglio “il Veneto, con un tasso di saturazione del 64,3%; Emilia-Romagna 65,9%; Puglia 70,8%; Toscana 65,5%; Sardegna; 44%”.