Borsa: Piazza Affari poco mossa, vendite sulle utilities 

Ftse Mib chiude sopra i 22mila punti, spread in riduzione

(Fotogramma)

Pubblicato il: 03/12/2020 18:17

Chiusura all’insegna della debolezza per le borse europee, ancora penalizzate dalle prese di beneficio dopo un novembre da record. Nell’ultima parte il paniere principale di Piazza Affari, il Ftse Mib, ha risalito china terminando di poco sopra la soglia dei 22 mila punti (22.007,4, +0,16%) mentre lo spread tra i decennali italiani e quelli emessi dal Tesoro tedesco ha segnato una contrazione di poco inferiore al punto percentuale portandosi a 112 punti base.

A frenare la borsa di Milano ci hanno pensato le utilities ed i titoli del comparto energetico. Tra le prime segnaliamo il -2,13% di Italgas, il -1,75% di Terna ed il –0,88% di Enel. Quest’ultima ha annunciato di star lavorando con Eni (-0,55%) per sviluppare progetti di idrogeno verde attraverso elettrolizzatori alimentati da energia rinnovabile. Nel comparto oil lettera anche su Saipem (-1,05%) mentre Tenaris ha terminato con un +0,6%.

In positivo anche Atlantia (+1,57%). La società ha reso noto che CDP Equity, The Blackstone Group International Partners e Macquarie Infrastructure and Real Assets hanno comunicato di non essere ancora in grado di presentare un’offerta vincolante per l’acquisto dell’intera quota detenuta da Atlantia in Autostrade per l’Italia. “Qualora dovesse pervenire un’offerta vincolante da parte di CDP Equity, Macquarie e Blackstone, o da altri investitori, il Consiglio di amministrazione provvederà ad esaminarla ed assumere le proprie determinazioni”, riporta una nota della holding.

Più 2 per cento tondo per il Banco BPM, +1,41% di Mediobanca e +0,92% di BPER. In lieve ripresa le azioni UniCredit (+0,49%): dopo la notizia dell’uscita del Ceo Mustier, Berenberg ha annunciato di aver ridotto la valutazione da “buy” ad “hold” con prezzo obiettivo che da 9,5 passa a 8 euro. (In collaborazione con money.it)