Mes, ribelli M5S: “No a risoluzione”. Di Maio: “E’ voto contro Conte” 

Mes, ribelli M5S: No a risoluzione. Di Maio: E' voto contro Conte

(Fotogramma)

Pubblicato il: 04/12/2020 22:33

“Abbiamo votato due volte contro il Mes, il voto a favore della risoluzione è un errore. Noi voteremo contro”. Lo ha detto, a quanto apprende l’Adnkronos, il deputato M5S Alvise Maniero – uno dei parlamentari che hanno firmato la lettera anti-Mes indirizzata ai vertici del Movimento – nel corso del suo intervento all’assemblea del gruppi grillini su Zoom.

Durante la congiunta, la deputata Manuela Corda, tra i firmatari della lettera anti-Mes, ha criticato la gestione del confronto usando parole forti: “Questo è fascismo. Una conduzione che non ci permette di esprimerci. Solo due minuti e mezzo. Apprezzavo Luigi (Di Maio, ndr). Ora volete un mandato e vi volete imporre”.

Critico anche il collega Francesco Forciniti, altro firmatario della missiva della discordia: “A Bonafede e Di Maio avete dato mezz’ora senza contraddittorio per fare comizi, senza dato ma esprimendo solo la loro opinione. A noi non ci fate nemmeno parlare. Allora non ve la voto (la risoluzione, ndr)! Ciao”.

Mes, Di Maio: “Voto contro risoluzione è contro Conte”

“Meno di un anno fa abbiamo fatto tante riunioni per arrivare a una posizione chiara: no alla riforma del Mes. E siamo riusciti a bloccarla, quando tutti ci dicevano che non si poteva fare. Quella riforma è dannosa a prescindere dall’utilizzo di una linea di credito del Mes, quindi vorrei capire cosa è cambiato a livello politico”, le parole del deputato Raphael Raduzzi. “In Veneto di Piave ce n’è uno, altrimenti si chiama Caporetto”, ha scandito uno dei firmatari della lettera anti-Mes.

Per la senatrice Susy Matrisciano, presidente della Commissione Lavoro di Palazzo Madama bisogna rinviare la ratifica della riforma del Mes. La parlamentare, parlando a nome dei componenti M5S della Commissione Lavoro e degli altri firmatari della lettera anti-Mes, chiede di sapere se “votando questa risoluzione ci impegniamo per il futuro nostro e dei nostri figli”.