Nasce il Movimento Liberale Italiano, mercoledì la presentazione a Pesaro 

Nasce il Movimento Liberale Italiano, mercoledì la presentazione a Pesaro

Pubblicato il: 07/12/2020 13:58

Mercoledì 9 dicembre, alle 18.30, presso l’Hotel ‘Alexander Museum’ a Pesaro, si terrà la conferenza stampa di presentazione del Movimento Liberale Italiano, del quale l’imprenditore Umberto Carriera e il manager Giulio Borgognoni sono soci fondatori. All’evento saranno presenti, oltre a Carriera e Borgognoni, anche l’avvocato Riccardo Piergiovanni, il regista Luciano Bottaro e l’imprenditore Lucio Zanotti, tutti soci fondatori del movimento. Durante la conferenza, saranno presentate le prime iniziative del movimento, che si terranno, in collaborazione con centinaia di ristoratori e commercianti in tutta Italia nei prossimi giorni.

La ragione sociale del movimento, si legge in una nota, è quella di contrapporsi, con azioni di disobbedienza civile e pacifica, alle continue limitazioni imposte dal governo, attraverso Dpcm del tutto arbitrari, che da troppo tempo obbligano sia le attività commerciali a non lavorare, che i cittadini a rinunciare ai loro diritti individuali e alle libertà personali costituzionalmente garantite. “Basta con la narrativa terroristica che sta trasformando l’Italia in un paese senza futuro – afferma Giulio Borgognoni-. E ora è tempo di tornare alla vera normalità. Lasciateci vivere, lasciateci lavorare”.

Carriera, il 26 ottobre scorso, è stato il primo ristoratore ad aprire dopo l’orario consentito, le 18, uno dei suoi ristoranti, come manifestazione di protesta contro le restrizioni imposte dai Dpcm, continuando nelle settimane successive, nonostante le numerose sanzioni ricevute, ad aprire le sue attività, ospitando tra gli altri Vittorio Sgarbi allo «Chic» di Fano e all’«Osteria delle Candele» di Pesaro. “Non vogliamo sussidi dallo stato, – chiarisce Carriera – vogliamo lavorare e guadagnare in base alla nostra capacità imprenditoriale. Sento sulla mia pelle il peso degli oltre quaranta dipendenti che ho, di quaranta famiglie senza stipendio e con la cassa integrazione che arriverà chissà quando”.