Centrodestra, anche Del Debbio disponibile come candidato sindaco di Milano 

Centrodestra, anche Del Debbio disponibile come candidato sindaco di Milano

Fotogramma /Ipa

Pubblicato il: 08/12/2020 19:19

Sono l’ex prefetto di Milano, Alessandro Marangoni, il professor Maurizio Dallocchio dell’Università Bocconi, Simone Crolla, segretario generale della Camera di Commercio italo-americana, Roberto Rasia, manager della Pellegrini, e il giornalista Paolo del Debbio alcuni dei nomi che, in queste settimane, hanno dato la disponibilità al centrodestra per candidarsi a sindaco di Milano. Ad annunciarlo è il commissario provinciale di Milano della Lega per Salvini Premier, Stefano Bolognini, convinto che “a breve Matteo Salvini, Silvio Berlusconi e Giorgia Meloni troveranno, all’interno di questa rosa di nomi, il miglior candidato per la città di Milano e il miglior sindaco che possa rilanciare pienamente la nostra città”.

Secondo Bolognini, si tratta di nomi “con storie importanti da raccontare e che, insieme al centrodestra, vogliono disegnare una Milano diversa, che sappia cogliere le sfide internazionali e ridare slancio e attrattività alla nostra città, che, negli ultimi anni, si è fermata. Dagli scali ferroviari allo stadio di San Siro, fino ad arrivare alla mancata riapertura dei Navigli: da parte dell’amministrazione Sala sono arrivati tanti annunci e pochi risultati concreti”.

Ieri, il sindaco di Milano “ha annunciato, stanco e demotivato, di non volersi ricandidare per completare il lavoro, ma per avviare una nuova fase. Forse perché nemmeno lui riesce a trovare motivi di soddisfazione o traguardi significativi da portare in dote quasi al termine del suo mandato”.

Milano, sottolinea ancora il commissario, “ha bisogno di qualcuno che rimetta in moto quello spirito imprenditoriale che è nella storia e nel Dna della città e che sappia ridare quello slancio, quel lustro, quell’innovazione e quella capacità di cogliere le sfide internazionali che sono sempre state il valore aggiunto di Milano. A questo proposito, Ema e il Tribunale Europeo dei Brevetti rappresentano solo alcuni dei fallimenti di questa giunta. Milano ha bisogno di forze nuove, a partire da un nuovo Sindaco: ce lo chiedono tanti milanesi, soprattutto in quelle periferie che si sentono abbandonate da questa amministrazione”, conclude.