Covid Veneto, Zaia: “Valuto nuova ordinanza” 

Covid Veneto, Zaia: Valuto nuova ordinanza

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Pubblicato il: 09/12/2020 14:14

“Sto valutando una nuova ordinanza” per il Veneto “che non prevede restrizioni per le attività commerciali ma servirà per evitare gli assembramenti”. Lo ha annunciato il governatore Luca Zaia oggi nel corso del punto stampa ribadendo che “non è possibile vedere le immagini di questi giorni con assembramenti per gli acquisti di Natale”. Perché ha spiegato il presidente del Veneto: “Siamo nella parte alta della curva, vediamo un trend di timida discesa in Veneto. E adesso speriamo che pian piano decresca. Ma c’è sempre il tema del distanziamento sociale che va privilegiato per non far circolare il virus”.

“In Veneto abbiamo più positivi” al coronavirus “perché facciamo più tamponi”, ha quindi ribadito il governatore, continuando: “Quando leggo titoli dei quotidiani nazionali che dicono che il Veneto è la regione con più positivi d’Italia, dico che non è vero: in Veneto sono più positivi, questo sì, – ha spiegato – ma perché li andiamo a cercare”. E ancora per Zaia: “Non dico che il Veneto sia un’isola felice, ma i positivi li andiamo a cercare e li troviamo: è una battaglia che facciamo noi, ma la virtuosità non può essere punita” ha concluso.

“Il numero assoluto di positivi non vuol dire nulla. Quel che conta è la percentuale sul totale dei tamponi”, ha sottolineato ancora. “Il Veneto infatti – ha spiegato il governatore – ‘carica’ il numero dei tamponi molecolari più il numero di test rapidi: siamo l’unica regione, o quasi, a farlo. Se si prende quindi il dato assoluto dei positivi del Veneto questo non è confrontabile con quello di altre regioni, che fanno solo tamponi molecolari”.

E ancora: “Ne ho parlato anche oggi con il professor Brusaferro. I dati di tutte le regioni devono essere omogenei, per fare un confronto corretto”. “Noi facciamo moltissimi tamponi, abbiamo un modello unico nel suo genere, e presentiamo al governo tutti i risultati dei tamponi, anche quelli rapidi -ha ribadito con forza Zaia- e siamo solo due, o forse tre regioni che adottiamo questo comportamento”.