‘Caso’ Corona, Di Mare: “Rai intervenga su interviste Berlinguer” 

'Caso' Corona, Di Mare: Rai intervenga su interviste Berlinguer

(Fotogramma/Ipa)

Pubblicato il: 10/12/2020 13:50

“La signora Berlinguer è stata più volte invitata da me a non rilasciare più dichiarazioni sulla base del codice etico interno e non mi ha ascoltato. Sono sicuro che i vertici aziendali sapranno cosa indicare alla signora Berlinguer sulla questione delle interviste, che andrebbero autorizzate, perché trovo indecente che un dirigente dell’azienda venga attaccato in questa maniera. A mia memoria mai successo nella storia della Rai”. Lo ha detto in commissione di Vigilanza il direttore di Rai3 Franco Di Mare, parlando in audizione del ‘caso’ di Mauro Corona e del suo allontanamento da ‘Cartabianca’.

Durante la consegna, da parte di Valerio Staffelli, del Tapiro d’oro di Striscia la Notizia, Bianca Berlinguer ha detto che la decisione di allontanare Corona “è stata presa senza il mio consenso: il direttore di rete tirando in ballo l’onore di tutte le donne non ha tenuto conto però di quello che pensavo io. Con Di Mare ci ho parlato solo il giorno dopo” l’episodio incriminato “e mi ha detto che Corona non avrebbe mai più messo piede in trasmissione e io ho dichiarato che non ero favorevole a questa decisione”.

“Le interviste – ha ricordato Franco Di Mare – vanno permesse ed è singolare che una dipendente dell’azienda attacchi il direttore della sua stessa rete sui giornali in più di una circostanza: in due mesi credo sia successo tre o quattro volte. Per rilasciare un’intervista ci vuole un preciso permesso da parte dell’azienda ma non sono io che lo do. Lo danno i vertici dell’azienda”.

Quanto al ‘caso’ di Mauro Corona, Di Mare ha raccontato: “Corona era già stato allontanato una volta dal programma. Il signor Corona beveva in diretta. Io non ho nulla di personale contro di lui ma questo non è possibile. Il signor Corona faceva pubblicità e anche questo non è possibile e consentito. Il signor Corona aveva atteggiamenti verbalmente violenti, molto aggressivi. E questo non è consentito. Il signora Corona offendeva e anche questo non è possibile. Io sono per l’applicazione delle regole e infatti non ho cacciato Corona ma ho chiesto al comitato per l’applicazione del Codice Etico cosa doveva fare, il quale si è espresso e ha detto che Corona era fuori dall’azienda per quello che aveva detto e fatto”.

“Abbiamo sospeso la trasmissione che aveva proposto il tutorial sulla spesa sexy, come possiamo mandare in onda un signore che dice ad una conduttrice ‘zitta tu, gallina’?”, ha aggiunto Di Mare, concludendo: “Adesso la signora Berlinguer ha perdonato Corona. Io non ho nulla di personale né contro Berlinguer né contro Corona, mi limito ad applicare il contratto di servizio. Se qualcuno mi dice che non è questa la strada, io faccio un passo indietro”.

Sulle polemiche intorno alla concorrenza interna a ‘Cartabianca’, Di Mare ha spiegato: “Il 25 novembre ho inviato all’ad Salini una mail in cui, in sintesi, definivo sconcertante e bizzarro che Botteri e Maggioni avessero partecipato al programma concorrente di ‘Cartabianca’, ho chiesto conto di questa cosa”. Il direttore ha poi invece spiegato perché aveva autorizzato la presenza di Sigfrido Ranucci a ‘diMartedì’: “Ho autorizzato il vicedirettore Ranucci a partecipare perché andava lì a testimoniare quello che Report aveva fatto la settimana prima: abbiamo pensato che potesse essere uno stimolo, una sottolineatura rimarchevole del lavoro svolto da Rai3 fino a quel momento. E quella sera ‘Cartabianca’ non ha perso niente in termini di ascolti, non c’è stato danno”, ha concluso.