Dpcm Natale e spostamenti, Salvini: “Ecco cosa ho chiesto a Conte” 

Dpcm Natale e spostamenti, Salvini: Ecco cosa ho chiesto a Conte

Matteo Salvini (Fotogramma)

Pubblicato il: 11/12/2020 09:13

La revisione dei decreti e dell’ultimo Dpcm di Natale, relativi agli spostamenti e sulle regole di contrasto a Covid-19, alla quale il governo starebbe lavorando per consentire gli spostamenti tra Comuni nei giorni di Natale e di Capodanno “pensiamo sia una vittoria di buon senso”. Lo ha detto il leader della Lega, Matteo Salvini, a ‘Buongiorno Lombardia’ su Telelombardia. “A Conte – ha spiegato Salvini – abbiamo detto ‘limita gli spostamenti all’interno della stessa provincia o al massimo” metti “il limite numerico”.

Tutta Europa non mette limiti tra Comuni e famiglie – ha aggiunto il leader leghista – non voglio che gli italiani siano separati tra famiglie. Non ha senso vietare gli spostamenti tra Comuni di un chilometro ma il limite numerico” ha più senso, “tanta gente rischia di passare il Natale da sola”. Negli ultimi giorni, ha proseguito Salvini, mi sto occupando di permettere almeno il giorno di Natale alle famiglie di trovarsi e devo dire che le mille insistenze me e dei sindaci, dei nonni, delle associazioni, qualche risultato lo stanno ottenendo. Pare che al governo stiano cambiando idea”.

Quindi ha sottolineato: “Ovviamente la salute viene prima di tutto e nessuno pensa ai veglioni di Capodanno alla Fantozzi con 300 persone e i trenini, ma all’estero cosa fanno? In tutti i Paesi, in Francia, Germania, Spagna, Gb, Portogallo, non c’è nessuna limitazione di spostamento tra Comuni e province. In alcuni casi c’è la limitazione numerica, che ha un senso, in alcuni dicono non più di 10 persone o 3 nuclei familiari, solo in Italia c’è divieto spostamento tra Comuni. Mettiamo dei limiti numerici, non penso che le persone vogliano fare il pranzo di Natale e Capodanno con tutto il condominio”.

Salvini ha parlato poi dei due procedimenti, a Palermo e a Catania, in cui è indagato per sequestro di persona e omissione d’atti d’ufficio: “Abbiamo fatto quello che abbiamo fatto senza creare incidenti, svegliando l’Europa, azzerando gli sbarchi e dimezzando i morti del Mediterraneo e mi sono beccato non so quanti processi per questo. Ma ci vado tranquillo perché non ritengo di aver commesso alcun reato, anzi ritengo di aver salvato vite e tutelato l’interesse nazionale italiano”. .

“E’ un venerdì particolare oggi – ha sottolineato Salvini – perché di solito il venerdì torno a Milano e vado a prendere la bimba, poi recupero mio figlio e il venerdì sera e il sabato mattina stiamo insieme. Oggi prendo l’aereo per Catania alle 17, ne approfitterò stasera per incontrare gli amministratori locali, i sindaci, i consiglieri regionali della Lega in Sicilia per fare il punto e domani mattina alle 9.30 sarò all’aula bunker di Catania”.

Quindi ha aggiunto: “Mi fa strano perché le aule bunker le ho sempre viste in televisione per ascoltare i pentiti nei processi di Mafia, io sarò in questa aula bunker ma potrò essere a Catania e non a Palermo, difficile essere contemporaneamente in entrambe le città, per rispondere della stessa accusa sia a Palermo e sia Catania” ossia “per aver controllato i confini, ridotto gli sbarchi, contrastato gli scafisti, senza che nessuno morisse e si ferisse, a differenza di quanto accaduto negli ultimi mesi, con morti, feriti, annegati e gente che si è buttata in mare”

Quello che ho fatto, ha spiegato il leader del Carroccio “l’ho fatto in compagnia di tutto il governo, infatti domani verrano ascoltati gli ex ministri Trenta e Toninelli poi Conte, Di Maio e altri. Mi spiace solo per il tempo che perde la giustizia italiana che avrebbe reati veri di cui occuparsi. E’ un processo assurdo, rischio 15 anni di carcere, più di uno stupratore o un assassino. Ma credo nella giustizia italiana. In quelle aule andrò a testa alta, mi spiace solo per i soldi che si spendono per il processo e il tempo che tolgo alla mia famiglia e al lavoro”.