Strage di Erba, Azouz Marzouk: “Contesto le indagini, si rifacciano”  

Strage di Erba, Azouz Marzouk: Contesto le indagini, si rifacciano

(Fotogramma)

Pubblicato il: 11/12/2020 13:36

Una data “che non sarà mai un giorno come un altro, ma resterà impressa per tutta la vita come fuoco sulla carne viva”. Azouz Marzouk non dimentica, come gli altri familiari delle vittime, la sera dell’11 dicembre 2006 quando nella corte di via Diaz a Erba (Como), sotto i colpi di spranghe e coltelli, vengono uccisi la moglie Raffaella Castagna, il loro figlio Youssef di 2 anni e la nonna del piccolo Paola Galli. Morirà anche la vicina di casa Valeria Cherubini, mentre il marito Mario Frigerio riuscirà a salvarsi e a testimoniare a processo. Un quadruplice omicidio per cui sono stati condannati all’ergastolo, in via definitiva, i coniugi Romano, Olindo e Rosa Bazzi.

“I ricordi con mia moglie e di mio figlio – spiega Azouz Marzouk all’Adnkronos – sono tutti belli, mi spiace non esserci stato quella sera per difendere la mia famiglia, come un vero uomo deve fare”. Parole pronunciate dalla Tunisia, nello stesso luogo dove era appena rientrato prima di sapere del massacro di 14 anni fa. “Mi ricordo ogni istante: la mattina mi ha telefonato mia zia che era ospite di parenti in Italia. Agli assassini dei miei cari direi che ‘Dio vede e provvede’, ho fiducia che pagheranno in questa vita e nell’aldilà”.

La sua assenza dall’Italia fa cadere le accuse contro di lui, ma se inizialmente crede alla colpevolezza dei coniugi Romano, a poche ore dalla sentenza di primo grado Azouz inizia già a manifestare i primi dubbi e da tempo porta avanti la sua battaglia per far riaprire le indagini. “Alla famiglia Castagna non ho nulla da dire: io non li ho mai accusati di essere i colpevoli e i nostri vecchi litigi sono acqua passata per me. Io continuerò la mia battaglia, io contesto il modo in cui sono state fatte le indagini: io sono stato colpevolizzato e intercettato, bisognava trattare tutti allo stesso modo e non usare guanti di velluto con nessuno. Si rifacciano le indagini e se i figli di Frigerio (Mario è morto nel 2014, ndr), che non colpevolizzo ma a cui è stato cancellato il vero ricordo di quella sera, sanno qualcosa la dicano. Io chiedo aiuto a loro per trovare i veri assassini”, conclude Azouz Marzouk.