E’ morto Charley Pride, prima star nera della country music 

E' morto Charley Pride, prima star nera della country music

(Fotogramma/Ipa)

Pubblicato il: 13/12/2020 11:38

Il cantante statunitense Charley Frank Pride, prima star nera della musica country, dotato di una voce baritonale che lo ha reso famoso con successi come “Kiss an Angel Good Morning”, è morto ieri, sabato 12 dicembre, a Dallas, all’età di 86 anni, per le complicazioni da Covid-19.

Pride ha pubblicato una trentina di album e venduto più di 25 milioni di dischi durante una carriera iniziata a metà degli anni ’60. Oltre a “Kiss an Angel Good Morning” del 1971, tra i suoi successi figurano “Is Anybody Goin ‘to San Antone”, “Burgers and Fries”, “Mountain of Love” e “Someone Loves You Honey”. E’ stato il primo afroamericano a fare il suo ingresso nella Country Music Hall of Fame nel 2000.

Pride ha vinto tre Grammy Award e per trenta volte 30 è stato il numero 1, tra il 1969 e il 1984, nelle classifiche dei dischi country più venduti negli Usa. Ha vinto il premio Top Male Vocalist and Entertainer of the Year della Country Music Association nel 1972 ed è stato insignito del Willie Nelson Lifetime Achievement Award, riconoscimento alla carriera, il mese scorso sempre dalla Country Music Association.

Nato a Sledge, nel Mississippi, il 18 marzo 1934, figlio di un mezzadro che raccoglieva cotone, cresciuto in una famiglia con sette fratelli e tre sorelle, da giovane Pride giocò a baseball nella Negro American League con i Memphis Red Sox. Dopo il servizio militare, per un paio di anni lavorò in una fonderia di zinco e di notte suonava musica country nei nightclub. Dopo un provino con i New York Mets, Pride si trasferì a Nashville, patria del country, e fece irruzione sulla scena musicale grazie a un contratto firmato da Chet Atkins, capo della Rca Records, che rimase fulminato dalla sua voce. In breve divenne la prima stella afroamericana del country.