Natale e Covid, Vaia: “Feste solo tra conviventi” 

Natale e Covid, Vaia: Feste solo tra conviventi

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Pubblicato il: 14/12/2020 09:33

“Io resto contrario alle imposizioni. Vediamo quale sarà la risposta ma per me l’adesione al vaccino deve essere volontaria. Occorre convincere le persone. Purtroppo alcune dichiarazioni di rappresentanti della comunità scientifica possono aver disorientato i cittadini”. Così il professor Francesco Vaia, direttore sanitario dell’Inmi Lazzaro Spallanzani di Roma in un’intervista al Giornale. Si vaccinerà? “Certamente – risponde Vaia – Dobbiamo condividere una certezza: quando arriverà il via libera dalle autorità regolatrici allora avremo la conferma che il vaccino è efficace e sicuro”.

Giusto partire con medici e infermieri? “Gli operatori sanitari – sottolinea – sono i più esposti e francamente allo Spallanzani nessuno è scettico rispetto alla necessità di profilassi”. Come convincere gli italiani a vaccinarsi? “Ritengo che il fatto ci sia più di un vaccino sia una ricchezza, un’opportunità che non dove creare dubbi nella popolazione. La comunità scientifica – prosegue – non deve in alcun modo mettere in discussione lo strumento vaccino che si è dimostrato indispensabile nel corso degli anni per combattere le epidemie. Occorre però piena trasparenza sul percorso delle sperimentazioni: tutti i dati devono essere resi disponibili non soltanto per la comunità scientifica ma anche per i cittadini”.

Che cosa suggerisce per Natale? “Dato che è auspicabile che la campagna vaccinazioni parta in una situazione di tranquillità per Natale suggerisco buon senso: restiamo in famiglia – dice Vaia – con i nostri conviventi. Se siamo in tre e non vogliamo lasciare un nonno solo non vedo ostacoli, mantenendo le precauzioni di sicurezza. Se già siamo tanti evitiamo. Poi a gennaio quando riapriranno le scuole spero sia pronta una risposta di sistema per quei nodi strutturali, i trasporti ad esempio, che si trasformano in luoghi di diffusione del contagio”.