Firenze: volantini a scuola, restano ai domiciliari studenti arrestati 

Firenze, volantini a scuola: restano ai domiciliari studenti arrestati

Pubblicato il: 15/12/2020 18:16

“Il gip ha rigettato la richiesta di scarcerazione e convalidato gli arresti domiciliari per due ragazzi del Blocco Studentesco ‘colpevoli’ di aver volantinato all’interno del liceo Galileo Galilei di Firenze. E’ una decisione che delinea chiaramente il tenore politico che ha assunto la questione”. Così il Blocco Studentesco, l’associazione di studenti vicina a CasaPound che mise a segno l’azione di protesta al Galilei.

Il Blocco parla di “una persecuzione senza precedenti per ragazzi incensurati la cui unica colpa è stata fare un volantinaggio di protesta contro questo governo. Il Gip – sottolinea il movimento – non ha voluto prendere in considerazione i video portati a dimostrazione della non violenza della protesta. Nelle poche righe che hanno motivato il rigetto nemmeno un riferimento a ciò che è stato fornito dalla difesa, confermando invece l’impianto accusatorio basato sulla denuncia del preside Alessandro Giorni, dirigente del Partito Democratico. Ai ragazzi è stata persino negata la possibilità di recarsi a lavoro o all’università, come fossero dei pericolosi criminali. Ci chiediamo quale sia il metro di giustizia applicato a questo caso, in cui un volantinaggio viene portato al piano di reato penale. C’è una sistematica criminalizzazione di ogni forma di opposizione e di dissenso”.

“Ciò che sta accadendo a Firenze – conclude il Blocco studentesco – deve essere un campanello d’allarme per tutti coloro che si dichiarano opposizione al governo Conte. Finire agli arresti per dissenso è ormai verità compiuta, e si sta pericolosamente attraversando il confine che sancisce la fine dello stato di diritto per l’inizio dello stato di polizia. Ogni voce che si professa libera e che ha a cuore la libertà, ora, ha l’obbligo morale di parlare di Firenze. Il reato politico è tornato in Italia e non si può più ignorare”.