Mirigliani: ”Il Covid non ha fermato Miss Italia 2020, ho eletto la mia prima reginetta in streaming” 

Mirigliani: Il Covid non ha fermato Miss Italia 2020, ho eletto la mia prima reginetta in streaming

Pubblicato il: 15/12/2020 17:31

(di Alisa Toaff)

E’ stata una ”serata-pomeriggio” senza lustrini e paillettes, niente pubblico, niente abbracci, abbiamo eletto la nostra prima Miss Italia in streaming, adattandoci a un mondo che è cambiato”. Così Patrizia Mirigliani all’Adnkronos racconta la sua prima Miss Italia dell’era Covid, senza nascondere le difficoltà che ha dovuto affrontare decidendo di non annullare lo storico concorso di bellezza, giunto alla sua 81esima edizione, ma di adattarlo ai ”tempi che corrono”. “All’inizio ho pensato di rinunciare -rivela la patron dello storico concorso italiano di bellezza- poi ho pensato a una frase che mi ha detto mio padre: ‘Miss Italia devi portarla tutti gli anni in porto, in qualsiasi modo’ e così ho fatto, anche in streaming, sono sicura che mio padre avrebbe fatto così. Miss Italia rappresenta il nostro paese un’Italia che ha ancora voglia di sognare. Le mie ragazze sono arrivate con tante speranze, non possiamo chiudere tutto ma dobbiamo trovare delle soluzioni. Se il mondo cambia dobbiamo continuare a vivere e non in maniera nostalgica sennò ci ammaliamo. Le ragazze si sono fatte il tampone e hanno portato le autocertificazioni, abbiamo fatto tutto in assoluta sicurezza. La cosa forte è che questo 2020 è riuscito a cambiare anche un concorso di bellezza come il nostro che non si è mai fermato neanche di fronte al Covid”, ribadisce la Mirigliani.

”E’ stata dura -prosegue- eravamo abituati ai nostri eventi sulle piazze, ad andare in onda a settembre e invece, con tutto quello che è successo e vedendo che la situazione non migliorava, abbiamo pensato di farlo come tutte le persone che hanno capito che è cambiato il mondo, ci siamo adeguati ai tempi che corrono. Una Miss Italia in streaming è stata un’esperienza nuova anche per noi ma è stato molto interessante. Io sono molto legata alla tradizione ma se questo dovesse diventare il nuovo modo di vivere allora lo accetteremo. L’amore per Miss Italia è rimasto lo stesso di sempre -sottolinea la Mirigliani- ringrazio tutte le persone che si sono offerte di starci vicino pur sapendo le difficoltà che stavamo affrontando e il grande amore da parte di tutti, in particolare dal mondo della televisione. Ringrazio Alessandro Greco che ha condotto la kermesse gratuitamente dicendoci: ‘Io Miss Italia ce l’ho nel cuore, uniti nella buona e nella cattiva sorte’. L’amore e l’interesse forte per questo concorso, che quest’anno si è svolto in sordina, di tutti i media, dalla stampa ai telegiornali mi ha emozionato. In ogni caso Miss Italia è un evento che dura da 81 anni, è cronaca”.

Anche oggi come allora la Miss Italia è sulle prime pagine dei giornali e questa è la forza di questo marchio -continua- il concorso di questo anno si è rifatto molto a quelli che sono stati i i primi anni di Miss Italia. Il concorso -ricorda la Mirigliani– nasce nel ’39 come ‘5mila lire per un sorriso’, le ragazze mandavano le loro foto con il sorriso e una giuria decideva quale era il più belo e si decretava la vincitrice. Finita la guerra, col voto alle donne, si decise di trasformare questo concorso fotografico in un concorso che valorizzava le regioni italiani ed è quello che è successo nella serata anzi nella ‘pomeridiana’ di ieri perché le ragazze rappresentavano ognuna una Regione, come all’epoca. Le Regioni quest’anno si sono regolate a seconda dei decreti che avevano -spiega- Marche e Abruzzo hanno potuto eleggere la loro miss, la Lombardia invece non ha potuto farlo. Le ragazze lombarde, oltre 10mila iscritte al concorso, hanno mandato dei video all’organizzatore regionale che ha poi deciso quali erano le miss meritevoli di arrivare in finale”.

”Il tutto tramite il web tranne le Marche e l’Abruzzo che sono riuscite a fare una finale veloce. Anche il Lazio ha fatto le selezione ma non la finale, è stata una giuria regionale che si è riunita a scegliere una graduatoria di ragazze che potessero rappresentare il Lazio. Io ho fatto le selezioni da casa -racconta ancora la Mirigliani- ma non vedevo l’ora di incontrare le mie miss e poi non ci siamo neanche viste -scherza- perché portavamo tutte la mascherina. Le hanno tolte (le mascherine, ndr) solo per le foto e mantenendo il distanziamento. Le mie ragazze non portavano mascherine modaiole -tiene a precisare- ma le ffp2, quelle vere! Non si gioca con le mascherine, niente fiorelli e quadretti, abbiamo voluto mandare un messaggio alla gente: proteggersi è più importante dell’estetica”, conclude la patron di Miss Italia.