Vaccino Covid Ue, 8 ministri Salute: “Avvio campagna insieme”  

Vaccino Covid Ue, 8 ministri Salute: Avvio campagna insieme

(Afp)

Pubblicato il: 15/12/2020 18:24

Avviamo insieme la campagna vaccinale“. A chiederlo, in una dichiarazione congiunta, i ministri della Salute di Belgio, Francia, Germania, Italia, Lussemburgo, Olanda, Spagna e Svizzera, dopo l’incontro di oggi.

“Noi, ministri della Salute di Belgio, Francia, Germania, Italia, Lussemburgo, Olanda, Spagna e Svizzera, riaffermiamo – si legge in una nota – la necessità di coordinare i nostri sforzi per un utilizzo sicuro, efficiente e trasparente del vaccino anti Covid-19. Durante il nostro incontro del 15 dicembre abbiamo identificato alcuni aspetti essenziali riguardo la campagna vaccinale che dovrebbero essere coordinati dagli Stati membri, specialmente a livello transfrontaliero”.

“Concordiamo sul rafforzamento del nostro impegno in particolare per quanto riguarda le seguenti misure: promuovere il coordinamento dell’avvio della campagna vaccinale e una rapida condivisione delle informazioni tra le autorità nazionali competenti per assicurare una chiara comunicazione, in particolar modo per le popolazioni di regioni confinanti; una rapida condivisione delle informazioni e delle esperienze acquisite tra le autorità nazionali competenti, in particolare nel campo della farmacovigilanza durante la campagna vaccinale; un impegno condiviso da parte delle autorità nazionali competenti per contrastare la disinformazione in tema di vaccini, e per informare la popolazione sulla ratio della valutazione costi/benefici”.

E ancora: “Assicurare alla popolazione una comunicazione chiara e trasparente sulla vaccinazione e sulle modalità con cui verrà effettuata; l’adozione di linee guida comuni da parte delle autorità nazionali e locali competenti per i lavoratori transfrontalieri per assicurare la coerenza e l’efficacia della campagna vaccinale. Si è convenuto, inoltre, di definire attraverso un focus specifico la figura degli operatori sanitari transfrontalieri come categoria prioritaria nella campagna vaccinale”, concludono i ministri della Salute.