Variante Covid, Ricciardi: “Londra sapeva, ora serve lockdown”  

Variante Covid, Ricciardi: Londra sapeva, ora serve lockdown

Walter Ricciardi (Fotogramma)

Pubblicato il: 21/12/2020 08:19

“Ciò che mi fa arrabbiare è che gli inglesi sapevano già da settembre che era in circolazione” questa variante di Covid. Hanno taciuto, non ci hanno avvertito. Ora serve il lockdown. O comunque misure molto severe. La nuova variante di Sars-CoV-2 non è più letale, ma circola con una velocità più alta anche del 70-80 per cento. Dai primi dati inglesi sappiamo che ha tre mutazioni che sono state trasmesse di penetrare meglio nella mucosa nasale. Sono vicine alla proteina spike, ma non sembrano alterare la capacità protettiva del vaccino”. Lo dice in un’intervista al Messaggero Walter Ricciardi, consigliere del ministro della Salute, che aggiunge: “In queste condizioni sarà difficile riaprire le scuole il 7 gennaio. A Natale si rischia una nuova impennata dei contagi”.

Chiudere i voli con il Regno Unito è una buona mossa se lo fanno tutti gli altri Paesi – afferma Ricciardi -. Se lo fa solo uno non serve, bisogna farlo in tutta Europa. Siamo rammaricati che il governo inglese ci abbia avvertito solo ora. I colleghi del Regno Unito ci dicono che la mutazione non avrà ripercussioni sulla vaccinazione, ma è vero che causa una contagiosità quasi doppia. La patogenicità è la stessa, ma la virulenza è molto più alta. Io sto predicando da tempo il lockdown più duro; ora, di fronte a questa nuova variante che probabilmente è già in Italia, temo che chiusure severe siano inevitabili”.

Il problema non riguarda solo le giornate di Natale e Capodanno. “Avremo mesi in cui dovremo fare attenzione. Il periodo natalizio è particolare perché normalmente ci sono più incontri familiari e viaggi. Ma dobbiamo entrare nell’ottica che questa sarà una battaglia di lunga durata. Adesso, come nel prossimo futuro, dovremo stare molto attenti”, avverte Ricciardi, secondo cui le misure decise per il periodo natalizio non saranno sufficienti: “La circolazione del virus è intensa nel nostro Paese spiega -, il numero di infetti è alto. E l’esperienza ci dice che con queste condizioni le misure di contenimento devono durare di più. Almeno un mese, un mese e mezzo”.

Con questa circolazione del virus non penso che il 7 gennaio le scuole possano riaprire”, prosegue il consigliere di Speranza. “Il sistema dei semafori fa sì che le decisioni vengono ancorate ai dati oggettivi epidemiologici e poi rapportate agli specifici territori. Quello che non funziona è la fretta con cui si passa da un colore all’altro. E spesso il giallo viene interpretato come verde. Le regole vanno rispettate”.

“La stragrande maggioranza degli italiani rispetta le regole – dice ancora Ricciardi -. Il problema è che c’è una minoranza non marginale che consente la circolazione del virus. Per questo è importantissimo il sistema dei controlli. La stragrande maggioranza delle persone è favorevole a limitare i propri spostamenti, a fare attenzione. Però c’è una minoranza, intorno al 10-20 per cento della popolazione, la quale non è incline a modifiche del proprio comportamento. Se non rispettate le regole, incoraggi questi comportamenti”.