Firenze, coppia fatta a pezzi: trovate tracce sulla scena del crimine 

Firenze, coppia fatta a pezzi: trovate tracce sulla scena del crimine

(Fotogramma)

Pubblicato il: 23/12/2020 19:22

Il Ris sulla scena del crimine a Firenze per cercare di risolvere compiutamente il giallo dei coniugi albanesi, Shpetim e Tauta Pasho, i cui cadaveri fatti a pezzi sono stati ritrovati nei giorni scorsi in quattro valigie. E’ terminato oggi intorno alle 17.30, dopo quasi dieci ore, il sopralluogo dei tecnici del Reparto Investigazioni Scientifiche dell’Arma dei Carabinieri nell’appartamento di via Felice Fontana, nel quartiere fiorentino di Novoli, dove viveva Elona Kalesha, la 36enne albanese, ex compagna di Taulant Pasho, figlio della coppia uccisa.

Il personale del Ris è rientrato “a Roma con delle tracce repertate la cui natura sarà stabilita da accertamenti che si effettueranno nei laboratori a Roma. I risultati stabiliranno se sono tracce utili ai fini dell’indagine”, fanno sapere fonti dei carabinieri.

Kalesha è stata arrestata ieri mattina dai carabinieri su ordine del pubblico ministero Ornella Galeotti con l’accusa di omicidio, occultamento e vilipendio di cadavere. L’arrestata era da sola in casa al momento dell’esecuzione del provvedimento. Kalesha si è avvalsa della facoltà di non rispondere durante l’interrogatorio del pm e poi è stata portata in carcere in attesa della convalida del fermo da parte del gip.

L’appartamento è stato sottoposto a sequestro. Gli investigatori sospettano che i coniugi Pasho siano stati uccisi in questa abitazione, dove Shpetim e Tauta erano stati ospitati all’epoca dalla compagna del figlio Taulant. La donna non avrebbe agito da sola ma con l’aiuto di altri complici. Voci non confermate parlano di altri due indagati al momento a piede libero.

I miliari dell’Arma, coordinati dal tenente colonnello Carmine Rosciano, avrebbero raccolto più testimonianze sul giallo della sparizione dei Pasho nel novembre 2015. All’epoca i condomini avrebbero trovato l’androne imbrattato di una sostanza appiccicosa che emanava un odore nauseabondo.

Il sopralluogo dei Ris è stato esteso anche all’abitazione e al garage in via del Pantano, nei pressi del carcere di Sollicciano, dove Kalesha ha convissuto con Taulant Pasho, attualmente in carcere in Svizzera per furto.