Teatro Stabile del Veneto si fa ‘in tre’ per Concerto di Capodanno 

Teatro Stabile del Veneto si fa 'in tre' per Concerto di Capodanno

Pubblicato il: 23/12/2020 15:12

Tre città e tre eventi per il Concerto di Capodanno 2021 del Teatro Stabile del Veneto, che l’1 gennaio saluterà il nuovo anno assieme alle amministrazioni comunali di Padova, Venezia e Treviso, con un evento inedito che unisce i palcoscenici dei Teatri Verdi, Goldoni e Mario Del Monaco in un unico spettacolo di musica e danza, per il pubblico connesso da casa.

Un Capodanno all’insegna della collaborazione, che vede per la prima volta insieme l’Orchestra di Padova e del Veneto e l’Orchestra Regionale Filarmonia Veneta con più di 48 elementi sul palcoscenico, 20 artisti tra cantanti lirici, pop e danzatori, oltre a tutte le maestranze del teatro coinvolte nella produzione.

Tra le voci protagoniste quelle di Amii Stewart e Alessandro Safina, nel cast dei cantanti lirici i soprani Francesca Dotto e Maria Mudryak, il tenore Matteo Roma e il basso Maurizio Muraro, diretti dai maestri Alvise Casellati, Silvia Casarin Rizzolo e Nicola Simoni. Ad accompagnare la musica saranno le coreografie della Compagnia Naturalis Labor diretta da Luciano Padovani, mentre l’attrice Beatrice Schiaffino presenterà il programma del concerto conducendo il pubblico da casa in una passeggiata tra i tre storici teatri.

Trasmesso in streaming a partire dalle ore 17.00 sulla piattaforma Backstage e sul canale YouTube del Teatro Stabile del Veneto l’evento diretto dal regista Daniele De Plano, riunisce in un pot-pourri virtuale tre eventi di generi diversi – valzer, tango, opera, musica pop e danza – allestiti nei teatri Verdi, Goldoni e Del Monaco. Un’unica emozione per raccontare un territorio, regalare al pubblico un pomeriggio di intrattenimento di qualità, far lavorare e mettere insieme un sistema che produce cultura e che in questi mesi non si è mai fermato, con coraggio, nonostante la pandemia.

“Tre Comuni che lavorano insieme per la cultura di un territorio sono una potenza e rappresentano insieme l’alternativa e la soluzione al disastro a cui il mondo dello spettacolo dal vivo e dell’intrattenimento stanno assistendo ormai da troppi mesi – afferma Giampiero Beltotto, presidente del Teatro Stabile del Veneto -. Siamo la dimostrazione concreta che un modello veneto di collaborazione tra istituzioni culturali, amministrazioni comunali, artisti, e orchestre si può fare, ma una grande offerta culturale per reggersi ed essere valorizzata ha bisogno della fiducia e del sostegno della politica”.

“Grazie all’uso del digitale, alla disponibilità delle amministrazioni comunali, degli artisti e tutti gli operatori coinvolti in questi mesi di produzioni in streaming stiamo tenendo aperta una speranza per tutti – aggiunge Beltotto – per il pubblico, per i lavoratori dello spettacolo e le loro famiglie, soprattutto in un momento di festività come questo”.

“Siamo veramente orgogliosi che, nonostante un periodo difficile per tutti, sia nato questo spettacolo che unisce grandi artisti, generi diversi e tre Teatri come quelli di Treviso, Padova e Venezia”, afferma il Sindaco di Treviso Mario Conte. “Un lavoro straordinario che, ne siamo certi, darà origine a un grande concerto-evento per inaugurare un 2021 che dovrà essere l’anno della ripartenza e del rilancio per il mondo della cultura. Ringrazio il Teatro Stabile del Veneto per aver creduto in questa rete virtuosa nell’organizzazione di un concerto unico nel suo genere”.

“Grazie al presidente del Teatro Stabile del Veneto Giampiero Beltotto e a tutte le maestranze per questa iniziativa che vede Venezia insieme a Treviso e Padova, due città che ho sempre incluso nella mia idea di Città Metropolitana allargata – commenta il Sindaco di Venezia Luigi Brugnaro –. Questa iniziativa culturale, ampia e di qualità, è un bel modo per cominciare l’anno e apre una grande prospettiva per le celebrazioni dei 1600 anni di Venezia con cui dal 25 marzo vogliamo raccontare al mondo la storia, le tradizioni, le eccellenze, il coraggio e il cuore di una città viva e resiliente, per preparare insieme la fase di rilancio del nostro territorio, che sono sicuro arriverà e ci troverà pronti. Buon concerto a tutti.”

“Questo concerto è l’esempio virtuoso di come si possa collaborare tra istituzioni – ha affermato l’assessore alla cultura del Comune di Padova Andrea Colasio –. Il Veneto è una grande realtà metropolitana in grado di produrre un’offerta culturale di livello internazionale, come quella che proponiamo in questo eccezionale evento augurale allestito per festeggiare uniti il nuovo anno con il pubblico connesso da casa”.