Vaccino Covid in Italia, Arcuri: “Ci vorranno mesi, ma ne usciremo” 

Vaccino Covid in Italia, Arcuri: Ci vorranno mesi, ma ne usciremo

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Pubblicato il: 27/12/2020 09:23

”Oggi è soltanto un giorno che serve a dare l’idea di una bella Europa che ha comprato i vaccini per tutti e che ha organizzato la distribuzione. Dalla prossima settimana comincerà la vaccinazione di massa”. Lo ha detto il commissario straordinario all’emergenza coronavirus Domenico Arcuriallo Spallanzani per il ‘Vaccine day’. ”Facciamo il tifo perché anche gli quattro altri vaccini che l’Unione Europea ha sottoscritto possano essere autorizzati”, ha aggiunto il commissario, spiegando: “Oggi una luce dopo 11 mesi bui e di oscurità. La strada da percorrere ancora molto lunga. Ci vorranno mesi, bisogna continuare ad essere responsabili, ma ora c’è il vaccino, quindi lentamente e inesorabilmente ne usciremo”.

“La prossima settimana – ha continuato Arcuri – cominceremo a vaccinare medici, infermieri, personale sanitario, ospiti nelle rsa. L’obiettivo è che con il vaccino gli ospedali tornino ad essere luoghi sicuri ed anche evitare quei focolai che hanno afflitto le residenze per gli anziani. Ci vorranno mesi, ma ce la faremo. Noi abbiamo il compito di informare gli italiani sull’importanza del vaccino e siamo sicuri che la stragrande maggioranza della popolazione lo capirà”.

“Da oggi – ha aggiunto – ci saranno 300 presidi ospedalieri su tutto il territorio, da dove inizieranno le vaccinazioni per le categorie che conosciamo. Quando partirà la campagna di massa ci saranno 1500 punti dove potersi vaccinare e anche unità mobili per recarsi dalle persone impossibilitate a muoversi”.

“Vaccinazione di massa? Noi facciamo il tifo affinché le aziende che hanno sottoscritto i contratti con l’Ue e quindi Italia per le forniture, possano essere presto autorizzate all’immissione in commercio del vaccino. Per l’autunno auspichiamo di raggiungere l’immunità di gregge, con l’80% degli italiani vaccinati. E’ in quel momento che saremo davvero fuori dal tunnel”, ha poi sottolineato.

“Paragoni con altri paesi? Oggi non è un giorno di polemica – ha aggiunto Arcuri – l’Italia, come la Francia, la Germania ed altre nazioni, ha un piano ben preciso e abbiamo iniziato lo stesso giorno”.