Migranti: Rocca (Cri), ‘Ue non lasci sola la Bosnia, servono adeguate risorse’  

Migranti, Rocca (Cri): Ue non lasci sola la Bosnia, servono adeguate risorse

(Fotogramma)

Pubblicato il: 31/12/2020 17:55

“A poca distanza dall’Italia, tra le crisi in corso, c’è quella più catastrofica. Gli stati dell’Unione europea non lascino sola la Bosnia”. Francesco Rocca, presidente di Croce Rossa italiana e della Federazione Internazionale delle Società di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa interviene sulla difficile situazione dei circa tremila rifugiati, migranti e richiedenti asilo senza alloggio, esposti al gelo nel nordovest della Bosnia-Erzegovina. “E’ necessario tutto il sostegno Ue per affrontare questa crisi – è l’appello che lancia Rocca attraverso l’Adnkronos – Quello che stiamo vedendo lì, in un’area estremamente povera, è l’effetto di una politica delle migrazioni sbagliata”.

“Il flusso della rotta balcanica è il più silenzioso, eppure in tanti continuano ad utilizzare questa ‘via’ per cercare di raggiungere il Nord Europa. E’ fondamentale ora sostenere la Bosnia con adeguate risorse – sottolinea il presidente Cri – perché si possa dare una risposta, quantomeno sotto il profilo della dignità dell’essere umano. Quelle persone vivono in condizioni deplorevoli“.

Rocca parla di un dramma nel dramma, considerata l’emergenza sanitaria in corso. “L’area in cui si trovano i migranti è fortemente depressa dal punto di vista economico; già lo scorso anno, a ridosso dell’inverno, la Croce Rossa bosniaca, formata da giovani volontari, ha cercato di sostenere i rifugiati e le famiglie locali con aiuti, anche per evitare tensioni tra persona che vivono in difficoltà. Poi a causa del Covid, la situazione è peggiorata: le restrizioni hanno reso tutto più difficile”. I volontari “stanno oggi provvedendo nei limiti delle possibilità”. Tuttavia, ieri è arrivata una “buona notizia”: il governo italiano, tramite il Ministero degli Esteri, “ha deciso di aiutare le attività della Croce Rossa bosniaca”. Si tratterebbe, a detta di Di Maio, di uno stanziamento fino a 500mila euro a favore dell’organizzazione che sta operando sul terreno. (di Sibilla Bertollini)