**Spazio: per Thales Alenia Space contratto da 2,8 mln per visionaria missione Esa**  

Thales Alenia Space, contratto da 2,8 mln con Esa per visionaria missione spaziale

(Foto Uff. Sta. Thales Alenia Space)

Pubblicato il: 07/01/2021 13:07

Nuova partecipazione di Thales Alenia Space ad una missione visionaria dell’Agenzia Spaziale Europea. La joint venture tra Thales (67 %) e Leonardo (33 %) ha siglato un contratto con Esa del valore di 2,8 milioni di euro per lo studio, la progettazione, la produzione e test del Dimostratore del Modulo Ottico per Athena (Advanced Telescope for High ENergy Astrophysics), la missione dell’Esa che andrà a caccia di nuovi misteri sui buchi neri e sull’Universo.

Athena è la seconda missione di grandi dimensioni del programma Science Cosmic Vision di Esa, che si concentrerà sui processi più energetici dell’universo. Lo scopo di questa missione è comprendere come la materia ordinaria si assembli nelle strutture su larga scala che vediamo oggi e come i buchi neri crescano e diano forma all’Universo. Thales Alenia Space spiega che per rispondere alla prima domanda “sarà necessario mappare le strutture dei gas caldi nell’Universo, in particolare negli ammassi e nei gruppi di galassie e nel mezzo intergalattico, determinandone le proprietà fisiche e tracciandone la loro evoluzione attraverso il tempo cosmico”.

Per rispondere alla seconda domanda, invece, Tas spiega ancora che “si dovranno svelare i buchi neri supermassivi (Smbh) risalendo nell’oscuro universo primordiale, e si dovrà quindi comprendere il meccanismo del loro accrescimento attraverso gli afflussi e i deflussi di materia ed energia”. Con un lancio previsto per il 2032, secondo gli scienziati Athena sarà capace di risalire più in profondità nel cosmo essendo da 10 a 100 volte più sensibile rispetto alle precedenti missioni a raggi X. Per vincere questa sfida la missione richiede tecnologia ottica a raggi X del tutto innovativa e, in questo ambito, lo specchio Athena sarà l’ottica a raggi X più grande mai costruita.

“Il conseguimento di questi obiettivi molto impegnativi richiede infatti una grande area efficace, nella sua banda di osservazione. Pertanto -sottolineano ancora gli esperti di Thales Alenia Space – le ottiche del telescopio dovranno essere in grado di raccogliere e concentrare i raggi X attraverso un’ ampia struttura circolare di circa 2,5 metri di diametro”. In particolare, Thales Alenia Space spiega che “nella struttura dello specchio saranno integrati ed allineati 600 moduli, basati sulla innovativa tecnologia al silicio Silicon Pore Optics (Spo). La struttura dovrà inoltre essere rigida ed estremamente stabile per soddisfare le prestazioni ottiche scientifiche. Lo specchio verrà poi puntato verso i due diversi strumenti mediante un sistema di guida complesso e molto accurato”.

Thales Alenia Space è il prime contractor per l’attività che si concentrerà sulla progettazione, sviluppo e test di un Dimostratore del Modulo Ottico in scala reale nell’arco dei prossimi 20 mesi e che consentirà la verifica delle sue funzioni critiche prima dell’adozione della missione. L’attività è incentrata in particolare su dimostrare la capacità di produrre e integrare un Modulo Ottico a grandezza naturale compatibile con tutti i requisiti funzionali e di interfaccia della missione Athena; effettuare test ambientali per verificare la compatibilità dello Specchio di Athena con i carichi meccanici e termici applicabili mediante campagne di test dedicate, inclusa la verifica dell’allineamento dei moduli specchio.

Tas aggiunge che é inoltre prevista un’attività dedicata per integrare un sistema di controllo termico dedicato ed effettuare una campagna di test rappresentativa. I risultati complessivi saranno in grado di dimostrare la capacità della tecnologia per la sua implementazione nel satellite Athena il cui inizio è previsto nel 2022. “Questa è pertanto una delle tecnologie maggiormente abilitanti per rendere la missione Athena possibile” spiegano infine da Thales Alenia Space.